Corrispondenza, seguendo Dalì e Gala

ESTETISTA

Penetra come una radice
esplodi come un tuono
scorri come un fiume

natura cielo mare
inspiegabile tormento del mio corpo.

 

IL BOX

Ho comprato un box per portarci le puttane
ho comprato un box per asfissiarmi col gas di scarico
il mio box
ho amato il mio box
che
poi in silenzio
mi ha portato lontano fino alle grida di un muezzin.

TENUTI A DISTANZA

Tenuti a distanza dai nostri timori
omettere segni e limare parole
un gioco di scacchi, un muovere passi a volte a ritroso
Sospendere e attendere e violenti
pensieri
poi basta un respiro a labbra socchiuse
le dita intrecciate
e ancora
di nuovo
un mondo infinito.

ROSSO DI SERA BEL TEMPO SI SPERA

Speranza uccisa da pillole e idee
di fine
di morte di niente da dire
paura dal fondo dell’anima.
Rivedo quel ramo caduto sul ciglio del mio sentiero
mi fermo e mi tocco
il viso le braccia
mi vedo bambina
ti voglio di più.

MOTEL

Tendaggi pesanti e ombre aggrovigliate tra coperte scomposte
casetta che ospita anime in cerca di un punto di incontro.
La musica copre i rumori del cuore
il silenzio accompagna i sospiri negati.

Si paga il segreto in cambio di un volo
di un sogno d’amore che conta le ore.

UN FARO VIOLENTO
Un faro violento ha ucciso il mio sguardo
Le idee si fanno macerie
cado sul fondo
rischiare una nuova salita
soltanto nebbia

Rimango seduta
guardo la vetta
immobile
attesa di un raggio di sole.

MONTAGNE DI FOGLIE

Montagne di foglie
cadute
fuscelli portati dal vento
azzurro accecante nel lago d’autunno
odore di erbe aromatiche
a tavola ride il buon vino.
Respiri leggeri
sguardi socchiusi
il tempo va lento la musica segue.
Mi perdo tra mille pensieri.