Il nostro tempo in Abitacolo, e sono venti

nella foto in bianco e nero si vedono una serie di edifici ondulati
Dani Karavan, Unrecognized opera

Abitacolo è la fondazione culturale con perno nell’arte e, ancora di più, nell’architettura fondata in Calabria (precisamente a Rende) dall’architetto Fernando Miglietta nel 1995.

nella foto a colori si vede la copertina della rivista Abitacolo con l'elenco di tutti i contributors
Abitacolo, rivista, copertina

Promozione del dibattito culturale intorno a questi temi, organizzazione di eventi, una preziosa collezione spontanea di disegni e altro di progettisti internazionali, e di opere d’arte. Ma soprattutto un’intensa e mirata attività editoriale. In questo senso si impone l’omonima rivista fondata su occasionali volumi monotematici che nel tempo Miglietta ha pubblicato con supporto teorico di personaggi di spicco, a cominciare dal Comitato Scientifico (tra gli altri: Renato Barilli, Fernando De Filippi,  Massimiliano Fuksas, Dani Karavan,  Michelangelo Pistoletto, Franco Purini, Vittorio  Sgarbi, Carmelo Strano).

Quest’anno ricorrono i vent’anni dalla nascita della rivista. Per l’occasione è stato pubblicato un numero speciale dedicato al tema  “Identità e Visioni”.

Approcci sostanziali da varie discipline rendono questo libro una fonte di largo interesse per la comprensione del nostro tempo complesso, nonché martoriato.

nella foto a colori si vedono tre schizzi di tre edifici o palazzi
Paolo Portoghesi, Studi Vari

Molti i contributi, ad esempio di Sergio Givone, Franco Purini, Paolo Portoghesi, Stefano Boeri, Daniel Buren, Ugo La Pietra, Paolo Gubinelli, Sergio Miglietta, e infine una poesia di Carmelo Strano dedicata all’ILVA e illustrata da Gabriele Artusio. Nell’introduzione, a firma di Fernando Miglietta e Anna Maria Terremoto, si susseguono una serie di interrogativi impietosi, come: in un mondo di egemonie e di frontiere, l’identità è verità? Chi sono allora i nemici dell’identità dei luoghi, delle comunità, delle idee? Chi accelera la deriva di un civiltà sradicata? Non mancano delle indicazioni di percorso: indagare i processi creativi, mettendo a confronto pensiero, opere e riflessione filosofica. E infine si sottolinea l’importanza del binomio identità e bellezza. Tutto in linea con l’impegno etico-estetico che è nel sottotitolo di Abitacolo: Forme e linguaggi del contemporaneo. Ma il numero 20 presta, in aggiunta, una speciale attenzione ai fenomeni sociali, primario terreno dell’identità.