Corrispondenza, seguendo Dalì e Gala

MOVIMENTO

Rigiro il pensiero
lo scruto da un lato
lo fisso dall’alto
lo spio dal basso.

Non cambia colore né forma
monolite beffardo
immobile
aspetta.

Rumore improvviso
di un treno a vapore
distolgo lo sguardo
svanisce il pensiero.

NOSTALGIA DEL PRESENTE

Di fiori sparsi
sul tavolo
resti di cena
sigaro e fumo
bicchieri bagnati di rosso

Divano macchiato di vita
sfondato dal sonno
e dall’ozio
un libro per terra
dice in silenzio
una storia

Scarpe infangate
chitarra appoggiata
risuona
antica
nenia.

GENNAIO (NOTTE)

Targhe sillabate
illuminate
in sosta
in movimento

Sul parabrezza
fiocchi di neve
al ritmo
lento
della radio

Entra furtivo
il freddo
rapidi sguardi fuori
dentro
solo dubbi

PARTENZA

Riversi sul tappeto
adagiati su sedie e poltrone
scomposti su un tavolo sghembo
stanno
i nostri abiti

sul letto
solitaria
camicia stropicciata
pezzi d’anima
stampati sulla stoffa

valigia aperta
attesa
aneliti di pace.

LABIRINTO DI PENSIERI

Corrono
senza tregua
traiettoria interrotta
curve a gomito
muro di cinta

fiato corto
muscoli incollati
respiro
inutilmente
senza uscita