Viaggio nel paese dell’Eutopia

Viaggio nel paese dell’Eutopia di Trickster-p
Ilija Luginbühl. Photo ©Giulia Lenzi. Courtesy Triennale Milano

La Svizzera è una terra strana: monti, laghi, boschi, città ordinate e tranquille. Dimentichiamo per un momento la modernità, le automobili, le banche, la sicurezza della discrezione. Concentriamoci sulla serenità dei suoi abitanti, che va di pari passo con la loro gentilezza. La si vede dalla purezza degli occhi. Si va con la mente alle verdi praterie che circondano l’asilo nido Stella Star, dove pascolano pacifiche mucche. E ai bimbi che, allegri e con le gote rosse, le guardano con la stessa naturalezza con la quale un bimbo milanese osserva un tram in Via Torino.

Trickster-p, premiato duo 

Verde, animali, uomini, funghi. La Svizzera è questo. E da quel luogo proviene Trickster-p CH, pluripremiato duo svizzero formato da Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl. Dalla loro anima gentile nasce Eutopia, che Triennale Teatro porta in scena fino al 5 maggio 2022, in prima nazionale.

Il lavoro di Galbiati e Luginbühl ha natura partecipativa, intende muovere la sensibilità dello spettatore rispetto a temi importanti per la sopravvivenza, come l’equilibrio dell’ecosistema. Piante, animali, uomini, funghi e spore, sono le specie che affollano il nostro pianeta. Alcune sopravvivono da sole grazie alla terra, altre devono procacciarsi il cibo per vivere e riprodursi, altre sono un potenziale fattore di crescita per le altre. E quando ciascuna vive e prospera senza nulla togliere alle altre, allora l’equilibrio è raggiunto. Tutti vivono felici e contenti. Ma nella performance di Trickster-p CH ciò potrebbe anche non accadere, con pesanti conseguenze.

Azioni e conseguenze

Senza nulla aggiungere, per non privare del piacere della partecipazione alla performance, si deve precisare che non si tratta di uno spettacolo in senso stretto. Pochi spettatori sono accolti nella sala TDMEDUCATION di Triennale, dove Cristina accoglie e introduce i partecipanti a una sorta di gioco di ruolo attivo, le cui regole sono svelate nel durante. Mentre a Ilija spetta il ruolo di mettere a punto le “conseguenze” di ogni azione messa in atto dal pubblico attivo.

Al termine della performance, le azioni degli spettatori determinano uno stato del sistema. Diverso a ogni replica, perché diverse sono le strategie poste in essere dagli spettatori.

Un lavoro dal sapore  anche pedagogico: siamo gli artefici del destino del nostro pianeta e le “conseguenze” sono il portato delle nostre stolte, privatistiche, egoiste scelte. Guardare al futuro con la consapevolezza che siamo in un sistema in equilibrio fragile è un’(E)utopia?

Eutopia, creazione: Trickster-p; concetto, realizzazione: Cristina Galbiati, Ilija Luginbühl; collaborazione artistica: Simona Gonella, Yves Regenass; spazio sonoro originale: Zeno Gabaglio; produzione: Trickster-p, LAC Lugano Arte e Cultura; coproduzione: Theater Chur, ROXY Birsfelden, Südpol Luzern, TAK Theater Liechtenstein, FOG Triennale Milano Performing. Triennale Milano, fino al 5 maggio 2022.

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