Teatro Parenti, un monologo su Giovanni Falcone

Teatro Parenti, un monologo su Giovanni Falcone
Nella foto: Dario Leone. Courtesy Teatro Franco Parenti

La prima assoluta del monologo sulla vita di Giovanni Falcone al Teatro Franco Parenti di Milano ha avuto come prologo l’intervento di Nando Dalla Chiesa e Andrée Ruth Shammah che insieme hanno rievocato i momenti eroici in cui l’allora Teatro Pier Lombardo si era imposto come uno dei più importanti punti di riferimento in Italia per la lotta alla mafia.

Ispirato al romanzo di Luigi Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”, lo spettacolo è raccontato in modo magistrale da Dario Leone che ripercorre la vita professionale e personale del più famoso magistrato antimafia.

Giovanni Falcone, gli occhi di un padre, Palermo, la Sicilia

La vicenda è narrata attraverso gli occhi di un giovane padre palermitano, un piccolo negoziante il cui vissuto personale si intreccia agli episodi più significativi della vita di Giovanni Falcone. Il magistrato ucciso dalla mafia, uomo di carattere allegro e positivo. Che più di tutto ama il suo mare e i colori della Sicilia allo sbocciare della primavera a maggio.

Bum, la mafia, le bombe

Bum è un orango di peluche, il giocatolo preferito del figlio del protagonista. E Bum  diventa testimone di un devastante periodo di violenza a Palermo per mano della criminalità organizzata. Un alternarsi di azioni criminose, fra cui una bomba che distrugge il negozio del protagonista e provoca la bruciatura dei piedini dell’orango, e di intuizioni geniali di Giovanni Falcone. Il quale mette a punto una serie di provvedimenti atti a contrastare le attività della mafia. Con successo. Come la decisione di conferire al grande mafioso Tommaso Buscetta una protezione importante. In cambio di una collaborazione indispensabile a dipanare tutti i misteri delle cosche.

La vita di Giovanni Falcone fino all’attentato di Capaci

La vita di Falcone e di sua moglie Emanuela Morvillo  si conclude con l’attentato più eclatante effettuato dalla mafia: l’assalto sulla autostrada Punta Raisi- Palermo, proprio nel momento in cui transitano le vetture del magistrato e della scorta.

Il monologo si snoda alternando leggerezza e profondità senza rinunciare al sorriso. Tecnica e magia scenica si fondono in uno spettacolo intenso, unico e emozionante che colpisce diritto al cuore. Un’operazione atta a fondare una comunità consapevole dei diritti di libertà e giustizia.

A trent’anni dall’eccidio di Capaci il contributo sociale di Dario Leone si impone come faro di memoria e apprendimento di valori inalienabili. Il publico, in grande maggioranza di giovani, ha apprezzato con applausi sentiti e convinti.

Bum ha i piedi bruciati,, di e con Dario Leone, luci e scene Massimo Guerci, animazioni Ghila Valabrega, voce off Emilia Scarpati Fanetti, produzione Teatro Franco Parenti, con il patrocinio della Fondazione Falcone. Teatro Franco Parenti fino al 22 maggio 2022.

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