Rushaniya Badretdinova, il percorso verso te stesso

Rushaniya Badretdinova, il percorso verso te stesso

Artista della Repubblica del Bashkortostan, Russia, Rushaniya Badretdinova è attiva in diversi campi. Fa parte dell’Associazione internazionale dell’UNESCO, dell’Unione degli artisti e dell’Unione dei designer della Russia. Ha vinto la medaglia d’oro dei concorsi e delle biennali internazionali “New York Realism”, “ARS incognita” (Torino). Autrice di moda, ha creato la linea di abbigliamento “RUSHA”. Suoi lavori in varie musei e istituzioni pubbliche, tra cui il Vladimir Spivakov House of Music (Mosca),“Art-incognita” (Berlino), Musei d’Arte Contemporanea (San Pietroburgo, Ufa), e presso collezioni private tra Usa, Canada, Cina, India, Namibia, Russia, e vari Paesi europei.

Rushaniya Badretdinova, il percorso verso te stesso

Rushaniya Badretdinova e le sue tele istruttive

Ha anche progettato “Il percorso verso te stesso” a sfondo sociologico e anche di beneficenza.

Si tratta di una serie di dipinti suoi della serie “Luci e ombre” il cui contenuto è, in effetti, una breve istruzione: come essere felici! L’obiettivo del progetto è immergere una persona in se stessa attraverso immagini visive e musica classica, aiutandola a realizzare il suo significato, il suo potenziale creativo e iniziandola nella creazione della sua stessa realtà, prima con pensieri e poi con parole e azioni.

Persona dal destino difficile, Raushaniya Badretdinova ha subìto la morte clinica, superato una grave malattia, madre di numerosi bambini, partecipante a numerosi programmi di beneficenza ed educativi per bambini. È particolarmente sensibile all’idea che “Inizialmente, prima della nascita, l’anima sceglie per sé l’esperienza desiderata, le lezioni che vorrebbe vivere e sentire. È solo quando una persona si rende conto che la sua vita è stata la scelta della sua anima che smette di criticare e condannare tutti coloro che la circondano. Nessuno è responsabile di nulla e ognuno deve assumersi la responsabilità della propria vita.

Quando nasce, un bambino è aperto a tutto, ama tutto e tutti, si sforza di esplorare il mondo e di essere felice. Ma i genitori e la società, senza rendersene conto, lo limitano, gli inoculano convinzioni tramandate di generazione in generazione e, con esse, restrizioni che interferiscono nella sua vita. E capita che il bambino si ritiri e cada in uno stato di disperazione, non capendo perché non è amato cosi come è. E magari decide di non essere se stesso, ma di indossare le maschere più diverse per compiacere i suoi genitori e la società. Poi col tempo capisce. Si rende conto che quelli che incontriamo sul nostro cammino sono per noi maestri e specchi, che si riflettono. Ognuno ha dentro di sé le cose che non accetta e condanna gli altri.

Non permettiamo a noi di essere veri, interi, di essere noi stessi. Solo dopo aver realizzato che siamo tutti uniti e interconnessi, smettiamo di vivere nel dramma.

Ogni persona è un universo enorme e ognuno è un creatore. Dobbiamo solo imparare ad ascoltarci, a vivere in equilibrio e andare verso il proprio obiettivo.