Il navigatore

È notte

È sempre notte

 

Da tempo non riesco a vedere l’orizzonte

 

Ricordo quando il sole si sollevava e dava forma alle onde che avrei dovuto affrontare

 

Adesso fisso la Luna 

E dopo la Luna, le stelle

 

Credevo che senza il sole mi sarei smarrito. 

I miei occhi non conoscevano luce diversa;

 

Affamati e tristi;

Chiedevano un alba. 

 

Ora sono nel mare che da tempo avevo abbandonato

 

Sento le correnti muovere i miei remi

Il legno della mia barca scricchiolare

 

Reduce da un naufragio 

Questa volta mi lascio guidare 

 

Non temo più le onde

Non ho bisogno di vederle

 

Ora alzo lo sguardo verso le stelle

E mi lascio guidare da mille soli 

 

È notte 

E domani sarà giorno