Gli attacchi alla gente, capo di imputazione n.1

logo dello Skateboard che questa settimana tratta delle nuove abitudini causate dal covid

Prima ipotesi: il covid-19 è sbucato improvvisamente da qualche buco. La seconda: una cosa architettata. Da chi, non è facile dirlo, tante idee, persino quella di una partnership internazionale tra magnati o tra leader di superpotenze.

Due le principali nefandezze. La prima: Xi Jinping e Donald Trump giocano di schermaglie talmente pesanti da sottintendere la parola genocidio. In ogni caso. Tutto sulla testa della gente, come dire: e chi se ne frega della gente.

Stando nell’oggettività inoppugnabile, la colpa è nei ritardi di proposito praticati nella comunicazione (con conseguente gran numero di vittime). Ed ecco la seconda nefandezza che è a carico non solo della Cina, ma anche della OMS (WHO) e i suoi fedelissimi referenti nazionali.

Questa seconda nefandezza è ormai una sorta di verità consacrata dal Senatus Populusque Romanus, per dirla con un’espressione dell’antica potente Roma. Non senza ciliegina sulla torta, cioè la giustificazione tardiva della OMS: avrebbe prestato quelle “speciali” attenzioni al Dragone (i differimenti) come strategia per farlo venire allo scoperto. Una favoletta adatta ai minori di 16 anni. Ecco allora il

CAPO DI IMPUTAZIONE PRIMO: I miei tempi di single, maggiordomo di me stesso (tutt’ora non faccio venire la colf a casa), si sono allungati insostenibilmente a causa delle attenzioni alla igienizzazione e sanificazione del mio ambiente, della mia persona, delle lunghe e pericolose code ai supermercati e nelle farmacie.

E poi gli articoli alimentari e casalinghi quasi tutto in plastica, e quindi necessitanti, in aggiunta, della quarantena. Il totale è di ore sei al giorno rispetto alle due abituali. Ma dovrei dire meglio rispetto alla mezz’ora circa dedicata alla cura della mia persona. Giacché, nell’era pre-covid, come detto, facevi affidamento nella colf.

Seguono altri capi di imputazione.