Il collettivo teatrale lacasadargilla, diretto da Lisa Ferlazzo Natoli, ha portato al Teatro Franco Parenti un testo tratto dal romanzo When the rain stops falling, dello scrittore australiano Andrew Bovell. La saga di due famiglie, Law e York, costruita su più piani temporali che si succedono o si sovrappongono negli stessi luoghi. A partire dal 1959, per passare al 1968 e sino al 2039.
Uno spettacolo sin dall’inizio complesso per l’azione concomitante di personaggi che entrano, svolgono l’azione che il testo prevede, poi la regista Lisa Ferlazzo Natoli li fa uscire di scena ed altri appaiono sul palco. Questi eseguono una semplice azione e poi escono, mentre altri compaiono. Tutto accompagnato da una voce femminile che, fuori campo, descrive ciò che accade sulla scena, con un albero genealogico che fa da sfondo come un albero secco.
È da questa iniziale sequenza di figure, avvicendate con precisione sincronica sulla scena, che lo spettatore prende confidenza con i protagonisti. Sono i membri delle due famiglie, nove persone, le cui vite, da un certo momento in avanti, ruotano, a loro insaputa, su un fatto.
Mariti, mogli, figli. Coppie innamorate che si slegano per troppo amore. Mariti logorroici, psicopatici, compagni amorevoli e compassionevoli. Donne mogli, madri e compagne mosse dall’amore, ma anche dal suo contrario. Anaffettive compagne di vita lasciate dai propri uomini e abbandonate anche dai figli. Uomini che scappano, altri che tornano.
Il tempo che passa, le frasi che si ripetono di generazione in generazione. I gesti che tornano come i corsi e i ricorsi di Giambattista Vico. Le colpe dei padri che si riversano sui figli. E una pioggia incessante, che nel trascorrere dei decenni non smette mai di punire e lavare senza allentare il peso degli errori.
Segreti inconfessabili, indicibili, coperti dal troppo amore e dalla necessità di sopravvivenza in una terra lontana, l’Australia, fra monti e vaste pianure.
Poi, nel 2039, arriva la redenzione finale. E la pioggia cessa. È l’apertura del cuore di un padre, Gabriel York, verso il figlio che non vede da sette anni, a sbrogliare gli ultimi nodi della matassa. E a guidare lo spettatore ad intuire di chi siano certe colpe, fra il pudore degli affetti ritrovati e pesci che piovono dal cielo.
Un labirinto di rapporti ricostruito con straordinaria forza espressiva e precisione psicologica da Lisa Ferlazzo Natoli e dagli eccellenti attori. When The rain stops falling ha meritatamente ha raccolto tre Premi Ubu 2019 (Miglior nuovo testo straniero, Miglior regia e Migliori costumi). In aggiunta, l’assegnazione del Premio Le Maschere (2019)a Camilla Sevino Favro, quale migliore attrice emergente.
When the rain stops falling, di Andrew Bovell, da un progetto di lacasadargilla. Regia di Lisa Ferlazzo Natoli, produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Fondazione Teatro Due.
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