La cultura e lo spettacolo cambiano vestito

La locandina di Piano City Milano: scritta bianca su fondo arancione e rosso, recante il nome dell'evento la data e gli indirizzi dai quali assistere all'evento online
Nostra elaborazione grafica della locandina ufficiale del Festival Piano City Milano edizione 2020

Caparezza cantava “Siamo fuori dal tunnel del divertimento”. Il suo mondo, quello dello spettacolo, non sembra affatto divertirsi al termine della seconda settimana della Fase due della pandemia. Mentre si ha la sensazione che si stiano cercando nuovi equilibri in ogni altro settore, per la cultura e lo spettacolo il tunnel sembra ancora piuttosto lungo e chissà quando le luci si riaccenderanno su teatri e cinema.

Le regole per aprire al pubblico sono molto difficili da individuare e questo non potrà che portare ulteriori inevitabili perdite e svantaggi per i gestori. Sempre meglio che rimanere chiusi, si dirà. Ma i dubbi rimangono: sarà meglio un teatro o un cinema semipieno o semivuoto, anche se i costi di un’apertura a metà non saranno mai coperti dai biglietti venduti, oppure meglio attendere il ritorno della normalità?

Intanto sta arrivando l’estate. Con la bella stagione i luoghi di aggregazione all’aperto potrebbero essere adatti alle prove di una timida ripartenza. Naturalmente a numero chiuso e con posti limitati. Vi sono in Italia luoghi dove questo è possibile? I teatri romani e greci presenti nel meridione del nostro Paese potranno accogliere produzioni di teatro di prosa o concerti di musica classica? Saranno sufficientemente capaci e sensibili i pubblici amministratori da salvare la cultura, lo spettacolo, l’arte? Una prima risposta arriva dalla musica classica che, con una nuova e ridotta programmazione, parte con Ravenna Festival il prossimo 21 giugno. Poi toccherà al Rossini Opera Festival di Pesaro, molto amato dagli stranieri che di norma rappresentano il 70% dei biglietti venduti. Quindi si passa alla stagione dell’Arena di Verona che, senza deroghe, potrà accettare solo mille spettatori per serata. E poi Macerata, Roma, Palermo.

Nell’ambito delle manifestazioni cinematografiche internazionali, la prima defezione è quella del Festival di Cannes, giunto alla 73° edizione. Quest’anno nessuna passerella e viene da pensare che dalla prossima edizione l’estetizzante camminata sul tappeto rosso non sarà niente più che un’esperienza di pura vanità per narcisisti incerti e insoddisfatti della vita.

Milano, sede di festival minori seppure di qualità (fra cui Milano Film Festival e l’infante Off Fringe Festival) si distingue per eventi diffusi e aperti al pubblico gratuitamente. Il più importante è senza dubbio Bookcity, dedicato al settore dell’editoria. L’anno scorso sono state oltre mille le presentazioni di libri, workshop e incontri con autori presso librerie, biblioteche, musei e luoghi pubblici e privati. Per quest’anno l’unica cosa certa è la data dell’appuntamento: 11-15 novembre 2020.

Dal 2011, a maggio, si tiene Piano City, evento dedicato alla musica e al pianoforte. L’edizione di quest’anno ha luogo dal 22 al 24 maggio in veste inedita. Infatti, il divieto di assembramenti impedisce che i concerti si tengano – secondo le tradizionali modalità – presso parchi, case private, cortili delle case patrizie milanesi, musei, showroom. Questa volta gli specialisti del pianoforte arrivano a casa nostra attraverso lo schermo del nostro computer, sul canale youtube PianoCityMilano, sulla pagina Facebook Piano City Milano e sul sito pianocitymilano.it.

Molte le dirette streaming dalle abitazioni degli artisti in Italia e nel mondo, e da alcuni luoghi simboli di Milano. Dal Museo del Novecento si è esibito Guido Coppin, all’apertura venerdì 22 maggio, mentre la camera zoomava sulla sottostante Piazza del Duomo, insolitamente semivuota.

Dal suo studio in Germania ha suonato Chilly Gonzales, pseudonimo del musicista canadese Jason Charles Beck, molto amato dai milanesi e questa volta seguito da ogni parte della penisola e non solo. Gonzales si è esibito col suo pianoforte verticale, accogliendoci a casa sua, in elegante vestaglia da camera in velluto, come gli piace fare. Perfettamente a suo agio fra i rapper, così come con Erik Satie, segno della sua geniale schizofrenia musicale.

Altra novità dell’edizione “a porte chiuse” sono i Piano Tandem e Piano Risciò che portano la loro musica per le vie di alcuni quartieri di Milano. Tutto nel segno del distanziamento fisico che, speriamo per un tempo limitato, sta cambiando il modo di fruire di ogni forma d’arte.