“Fantastici 4 – Gli Inizi”: Un Nuovo Inizio per l’MCU, Tra Aspettative e Timori

 

Il 2025 segna il debutto tanto atteso di I Fantastici 4 – Gli Inizi, film che apre ufficialmente la Fase 6 del Marvel Cinematic Universe (MCU). Le aspettative erano elevate dopo un periodo di incassi e critiche altalenanti per Marvel Studios. Diretto da Matt Shakman (noto per WandaVision), il progetto si presenta come un tentativo di rinascita e di ritorno alle origini del franchise.

Un Mondo Retrofuturistico Anni ’60 e una Narrazione Diversa

Fantastici 4 – Gli Inizi si allontana dalle classiche “origin story”. La narrazione parte quattro anni dopo l’incidente che ha conferito i poteri alla squadra, mostrandoli già stabiliti e amati come protettori della Terra. Questo approccio consente di saltare le dinamiche iniziali e concentrarsi sulla loro prima grande sfida: l’arrivo di Galactus.
L’ambientazione su una Terra parallela, la Terra 828, differente rispetto alla Terra 616 abituale del MCU, è una scelta che distingue il film. Lo stile retrofuturistico degli anni ’60 si riflette nell’architettura, nei costumi e nella tecnologia. Il nome “Terra 828” è un omaggio a Jack Kirby, co-creatore dei personaggi.

I Personaggi: Tra Luci e Ombre

La chimica tra i componenti della famigli è stata ampiamente lodata, trasmettendo calore e affetto autentico.

Sue Storm (Vanessa Kirby): È considerata il vero volto del gruppo: diplomatica, capace, potente – forse anche più del necessario. La sua caratterizzazione da madre è centrale e ben calibrata.
Johnny Storm (Joseph Quinn): Nonostante sia un “testa calda”, si dimostra intelligente e astuto, contribuendo al gruppo anche oltre le sue fiamme. La scena in cui traduce il linguaggio del Silver Surfer è stata particolarmente apprezzata.
Ben Grimm (Ebon Moss‑Bachrach): La Cosa suscita opinioni contrastanti: mostrato come adattato alla sua nuova identità, persino appassionato di cucina, ma per alcuni la sua emotività risulta poco esplorata rispetto ai fumetti.
Reed Richards (Pedro Pascal): Figura controversa: geniale ma ombroso, schivo e con accenti di neurodivergenza. Molti spettatori hanno percepito “Pedro Pascal nei panni di Reed” più che Reed Richards in sé, a causa di un’interpretazione eccessivamente marcata. Le sue idee scientifiche sono state definite ingenue da alcuni critici e i suoi poteri usati con parsimonia nelle scene d’azione.

I Villain: Presenza Imponente ma Caratterizzazione Limitata

Galactus (voce di Ralph Fiennes): Una rappresentazione visivamente imponente: titanico, minaccioso, in grado di incutere timore. Tuttavia, rimane un villain più di presenza che di approfondimento.
Silver Surfer (Julia Garner): L’idea di un Silver Surfer femmina (Shalla‑Bal) è stata ben accolta e coerente con i fumetti. Esteticamente convincente, ma il suo percorso narrativo e il salto di lealtà sono stati giudicati affrettati.

Tematiche e Problemi Narrativi

Un tema ricorrente è la sensazione di un film “controllato” o “prudente”. Questa cautela, attribuita alla volontà di evitare errori dopo l’importanza percepita del rilancio, ha generato una narrazione piacevole ma poco audace.
Il film soffre di scarsa coerenza narrativa e superficiale approfondimento tematico. Conflitti promessi (come senso di colpa di Reed o il dilemma tra famiglia e mondo) vengono risolti troppo in fretta o lasciati a metà, dando la sensazione che il film “[non racconti una storia]” completa. Il ritmo è sbilanciato: una prima parte lenta e una seconda troppo accelerata, con una parte centrale quasi assente.

La colonna sonora di Michael Giacchino, pur caratterizzata da un tema principale bellissimo e adatto, è stata criticata per risultare spesso “generica” o usata come tappeto sonoro troppo martellante, senza solida base narrativa.

Il Film Come “Preparazione” e il Futuro dell’MCU

Un punto cruciale è che Fantastici 4 – Gli Inizi appare soprattutto come un film preparatorio. L’introduzione di Franklin Richards, figlio di Sue e Reed, ha un peso narrativo enorme nei fumetti e si presume avrà un ruolo centrale in Avengers: Doomsday. La scena post‑credit con l’arrivo del Dottor Destino (Victor Von Doom) in relazione a Franklin funge da collegamento diretto alla saga del multiverso. È plausibile che Doom rapisca Franklin, spingendo i Fantastici Quattro a inseguirlo attraverso universi paralleli, fino alla Terra 616: una dinamica che richiama il conflitto storico tra Doom e Reed Richards.

Il film è spesso paragonato a Superman di James Gunn, uscito poco prima. Molti critici preferiscono il film di Gunn, ritenuto più autoriale e profondo nei temi. Fantastici 4 viene visto come operazione solida ma inserita in un contesto di saturazione del genere supereroistico, dove il pubblico inizia a mostrare segni di affaticamento e l’industria è sotto pressione continua.

Conclusioni

In definitiva, Fantastici 4 – Gli Inizi non rappresenta un capolavoro o un’esperienza memorabile per tutti, ma ha piaciuto a molti e ha un potenziale di intrattenimento concreto. È un passo avanti rispetto alle recenti produzioni Marvel, ma la sua eccessiva cautela e alcuni buchi narrativi ne limitano il pieno potenziale. Funziona come reboot, ma non raggiunge quella “rinascita” trionfale che molti speravano, lasciando interrogativi aperti sulla direzione futura del MCU.

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