Mare, dove l’umanità naufraga

Se fosse il caso di specificarlo, questo non è un articolo sull’innalzamento del livello dei mari dovuto al riscaldamento globale. 

È piuttosto una meditazione sconfortante su quanto stiamo delegando al mare un problema troppo complesso. Il problema è la disperazione. Sarebbe umano ammettere di non avere una risposta definitiva alla disperazione che porta alcuni a mettersi in viaggio. Ma non è facile ammettere la propria impotenza. E’ dura anche scavare un poco più a fondo per capire le cause di quella disperazione.
Allora rimaniamo sulla superficie. la superficie del mare. Quel che c’è sotto non ci riguarda più.

Enea e il naufragio della nostra umanità

Ed oggi, in particolare, sullo stesso tragitto che fu di Enea, un barcone deposita il suo carico di sofferenza sulle nostre coste. Il mare, da sempre via di comunicazione, diventa un muro freddo, spietato e buio. Tutta la nostra millenaria cultura fatta di quelle leggi del mare che impongano l’umana pietà affondano insieme ai bambini ed alle loro madri. Oggi l’omissione di soccorso non sembra più essere un reato. A naufragare è la nostra umanità.

 

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FABIO FOLLA 125 Articoli
Illustratore, grafico, storyteller, sperimentatore del web, docente di Storia dell’Arte e Disegno, insegna inoltre alla Scuola di Arti applicate del Castello Sforzesco di Milano e tiene un corso di Computer Game all’Accademia di Brera. Ha esposto in varie collettive.