Miart sfida la pandemia a Milano

L'immagine mostra l'interno della Galleria Lorenzelli di Milano dove si tiene una mostra di piero d'Orazio. Nell'immagine sono presenti 3 opere. Due blu (una grande e piccola sulla parete frontale) mentre sulla parete laterale ne è presente una bianca di taglio. Tutte e tre le opere sono accomunate da fasce di vario colore verticali e parallele
panoramica sullo stand della galleria Lorenzelli Arte con opere di Piero Dorazio
L'immagine mostra un particolare dell’opera di Margherita Moscardini presso la galleria Renata Fabbri. L'opera è una massa vetrosa informe dalle tonalità verde acqua più o meno luminose
Particolare dell’opera di Margherita Moscardini presso
la galleria Renata Fabbri,

Miart 2021 (oggi ultimo giorno) conferma le proprie sezioni: Established Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades, Generations. Milano ancora una volta al centro del panorama artistico internazionale con la partecipazione di 19 Paesi con un totale di 142 gallerie.

Il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano anche per quest’edizione si è dotato di 50.000 euro per l’acquisto  di opere d’arte destinate alla Fondazione Fiera Milano. Situata  nella Palazzina degli Orafi, l’istituzione al momento vanta circa 100 opere dalle tendenze e linguaggi differenti.

Gli appetiti sono per una serie di premi. Tra i principali: il Premio Herno, nato dalla collaborazione tra Miart e la società di moda. Si tratta di  10.000,00 euro a favore dello stand con il miglior progetto espositivo. La migliore presentazione all’interno della sezione Emergent sarà premiata con 4.000,00 euro messi a disposizione dello studio legale LCA.

Il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti, giunto alla sua dodicesima edizione e istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di Miart, prevede l’acquisizione di un’opera di un nome nuovo dell’arte o mid-career destinata  al Museo del Novecento di Milano.

L'immagine mostra lo stand del Miart di Primo Marella Gallery, dove sono esposte le opere del mandingo Abdoulaye Konaté
Primo Marella Gallery, opere del mandingo Abdoulaye Konaté

Medio-alta lo standard della qualità delle opere in mostra. Si deve dire infatti che le gallerie partecipanti  hanno ben selezionato non soltanto gli artisti ma anche le opere da presentare (ad esempio, opere di rara bellezza di Piero Dorazio presso Lorenzelli Arte). E così la visita viene premiata dalla visione e dal clima di una piena professionalità in ognuna delle sezioni previste.

Non passava inosservata l’interesse prevalente per la ricerca di nuove soluzioni stilistiche-plastiche e, in specie, per il mondo tessile: arazzi, tappeti, garze, sete fluttuanti, sculture morbide e policromatiche. Sul terreno del tessile vale la pena citare almeno i lavori di Abdoulaye Konaté del Mali presso Primo Marella Gallery.

Ma evidentemente c’è molto di più, anche a livello delle sorprese (si veda il caso di della galleria Renata Fabbri che presenta opere di Renata Fabbri con opere di ricerca di  Margherita Moscardini.

Un’edizione eclettica che può soddisfare anche i visitatori più critici ed esigenti. Una bella edizione, un bel lavoro anche sul piano ideativo e organizzativo da parte del curatore Nicola Ricciardi.