Mandalorian, la recensione stellare

Alla già vasta produzione narrativa della saga spaziale di Star Wars si aggiunge un nuovo tassello, ed è il meno aspettato. 


I mandaloriani erano delle fugaci presenze sullo sfondo delle vicende, molto più centrali della grande battaglia tra bene (Jedi) e male (Sith). L’unica cosa chiara è che si adoperavano come cacciatori di taglie. Sono apparsi sullo schermo meno di quanto abbiano fatto gli Ewoks, indigeni a forma di orsetto della luna boscosa di Endor. 

Eppure, a sorpresa, viene dedicata loro, o meglio ad un mandaloriano specifico, una nuova serie presente ora sulla piattaforma streaming della Disney.

Mandalorian esordisce su Disney+ a novembre 2019 ed è già alla seconda stagione. La prima ci svela alcuni elementi accattivanti che generano genuino interesse, la seconda sembra, invece, voler far passare ogni curiosità sull’argomento. 


L’originalità del protagonista sta nel fatto che sembra uscito da un western ma con a disposizione un bestiario medievale. Armi avveniristiche e, qua e là, delle trovate umoristiche. Altro elemento da commedia è l’espediente della classica coppia comica. Questa è formata dal nostro eroe e il bambino (Baby Yoda) che rimedia, con le sue tenerissime espressioni, la mancanza del volto del madaloriano. 

Riuscire a costruire tensione narrativa intorno ad un protagonista senza volto non è una cosa, di per sé, semplice. Il coinvolgimento dello spettatore è sorretto dal lento svelarsi della storia personale del burbero mandaloriano, dagli effetti speciali di alto livello e da coprotagonisti ben caratterizzati. A parte qualche inciampo rimane un intrattenimento adatto agli appassionati del genere e ai nuovi fan.

vedi anche:

https://www.imdb.com/title/tt8111088/