Lotta fra ambizioni ridimensionate

logo della rubrica Spazio Milano con l'immagine della facciata del Duomo e la scritta Spazio Milano in bianco e rosa

Il ridimensionamento delle ambizioni del dopo Covid spezza la convergenza di interessi che ha governato Milano nell’ultimo decennio. Ancora nel pieno dello sforzo delle vaccinazioni di massa, ognuno dei grandi gruppi di interesse non ha esitato a dichiarare senza giri di parole che cosa si aspetta dal futuro. Prima occasione è stata la Superlega sul modello americano NBA. Confcommercio, Associazione albergatori, NCC (trasporti privati), taxi tutti d’accordo con sfumature diverse ma favorevoli. Inter e Milan hanno lasciato andare allo scoperto la Juventus. La Superlega è anche moneta di scambio con il sindaco per il nuovo stadio corredato da regali di extravolumetrie: due grattacieli a fianco dello stadio con relativi centri commerciali. Silvio Berlusconi che, nei primi anni Novanta, era stato uno dei proponenti di una NBA europea, ha taciuto. Ma il Monza è ancora in serie B e solo dal prossimo anno potrà sedersi al tavolo delle trattative. I tifosi sono stati difesi da Urbano Cairo, proprietario del Corriere della Sera e del Torino Football Club. La Superlega modello NBA avrebbe dimezzato il valore delle squadre escluse e con esse quella del Torino. L’Inter di Steven Zhang ha vinto il campionato e da questa posizione di forza verrà riaperta la trattativa con il sindaco Beppe Sala.

Poi è stato il caso del Salone del Mobile. L’idea del Comune di Milano era che il Salone del Mobile rappresentasse un “Ecosistema unitario e compatto”. Nulla di meno vero! Gli industriali di Federlegno hanno detto che per settembre non se ne parla. Tutto rimandato al 2022. Troppo costoso organizzare una edizione per l’autunno. Albergatori, Confcommercio, Fuori Salone della rivista Interni, sindaco Sala, Triennale con Stefano Boeri assolutamente a favore. Gli industriali hanno scoperto l’Ecommerce e la Augmented Reality. I loro clienti anche. Dubitano di un Salone del Mobile con investimenti ingenti e dalle prospettive incerte. Il Comune di Milano è azionista unico della SEA, con gli aeroporti di Linate e Malpensa, non può che volere manifestazioni con cospicui afflussi di pubblico. Il Salone del Mobile fa 400mila visitatori. Alla fine anche il fronte delle grosse imprese dell’arredo della Brianza, B&B, Poliform, Poltrona Frau, Molteni, le più contrarie, si sono arrese a un salone del mobile “light”. Nelle trattative sono intervenuti il sindaco Beppe Sala e il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Confcommercio, albergatori e sindaco hanno tirato un sospiro di sollievo. Dispiacere malcelato, invece, per il mancato progetto della Superlega valutato in un afflusso annuo di pubblico veramente importante, ma silenzio assoluto sui numeri. La resa dei conti è rimandata al 2022.