L’attacco dei giganti, l’enorme recensione

giganti

L’attacco dei giganti la serie anime arrivata all’ultima stagione.

Il mito del gigante

Nelle sue diverse declinazioni, il mito del gigante, ha , da sempre animato innumerevoli narrazioni. Da Polifemo a GGG (Grande Gigante Gentile) credevamo esaurito il potenziale di questo mito. In L’attacco dei giganti (Shingeki no kyojin) o, se preferite “Attack on Titan”, troviamo un epopea con toni decisi e una lunghissima trama sfaccettata fatta di moltissimi personaggi complessi e combattuti. La vita del protagonista, Eren, anche se possiamo a buon diritto parlare di una narrazione corale, viene stravolta dal primo attacco a cui assiste ed in cui muore la madre. Da qui in poi sarà un susseguirsi di rivelazioni e sconvolgenti colpi di scena.

Un gruppo di amici e soldati

Assistiamo alla crescita e alla maturazione di Eren, Mikasa e Armin e alla loro carriera nel corpo militare chiamato Corpo di ricerca o Armata ricognitiva. Loro ed i loro commilitoni affronteranno molte volte i giganti scoprendo che in realtà sono umani che hanno la capacità di trasformarsi. Le storie personali di ogni uno di loro, gli atti di eroismo, i  tradimenti e la pesante eredità di Eren formeranno il fulcro della narrazione. 

Crudezza e spietatezza

La serie si caratterizza anche di momenti molto duri, non solo sul piano narrativo ma anche visivo. I giganti, la maggior parte di loro, sono più simili a zombie. Nudi ma senza genitali, deformi e dementi, folli nello sguardo e incontrollabili. In questo, le capacità rappresentative dell’anime giapponese non si smentisce. Molto belle anche le sequenze di lotta corpo a corpo e i movimenti di camera durante gli spostamenti tridimensionali dei soldati. Con spostamento tridimensionale si intende un originale modalità di movimento volante che prevede l’uso di tecnologia stile steamPunk. 

Complessità e frammentazione

La serie si caratterizza anche per una complessità notevole. Il numero di personaggi esplorati, i salti temporali, le diverse ambientazioni, i plot twist e le dinamiche familiari sono da capogiro. Per non parlare del numero di episodi e del disordine distributivo. Nell’ultima stagione che sta ora venendo distribuita su una piattaforma inaspettata (Crunchyroll) sono numerosi i colpi di scena e il disorientamento dello spettatore è al massimo. Vengono rivelati particolari e sottigliezze dei primissimi episodi. Il successo è, comunque, globale e la curiosità morbosa. Riuscirà Zick (fratello maggiore di Eren) a mettere in pratica il suo grande piano di estinzione? Ed Eren, cosa cova nel profondo del suo animo? Ha forse un altra via d’uscita?

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