Fraternité, il teatro di Caroline Guiela Nguyen

Fraternité, il teatro di Caroline Guiela Nguyen
Foto Christophe Raynaud de Lage

Il teatro e il talento femminile, la neo nominata direttrice Caroline Guiela Nguyen

Una giovane donna da settembre 2023 sarà alla guida del Thèâtre national de Strasbourg. È saggia, capace, sensibile e bella. Non è il classico ritornello da stereotipo consumato e un po’ noioso: Caroline Guiela Nguyen è proprio così.

É attiva da più di un decennio nella scrittura e nella drammaturgia contemporanea, è giovane quanto basta. Possiede  un curriculum dal quale emerge la spiccata capacità di  attraversamento fra generi contigui. La neodirettrice è, infatti, un’ottima regista di documentari, cortometraggi, testi teatrali e radiofonici da lei stessa creati che non lasciano il pubblico passivo. Nel 2009, insieme ad altri artisti, fonda la compagnia Les Hommes Approximatifs che porta in scena testi originali aventi per oggetto il tema della scomparsa.

Caroline Guiela Nguyen e i teatri

Ha ricoperto il ruolo di artista associato per istituzioni teatrali di grande prestigio come l’Odéon – Théâtre de l’Europe di Parigi, la Schaubühne di Berlino, il Théâtre national de Bretagne di Rennes, MC2 di Grenoble. Ora lo è per il Piccolo Teatro – Teatro d’Europa.

Negli ultimi anni  ha ricevuto importanti premi: nel 2018 ha vinto il premio Georges-Lerminier del Sindacato della critica, ha ricevuto la nomina al premio Molière nella categoria autori viventi di lingua francofona per il testo SAIGON. E ancora del 2018 è il premio SACD (Société des auteurs et compositeurs dramatiques) Nuovi Talenti per il Teatro. Nel 2019 Caroline si aggiudica il Premio di drammaturgia Jürgen Bansemer et Ute Nyssen del Goethe-Institut Paris per SAIGON.

Una donna particolarmente sensibile

La sensibilità di Caroline Guiela Nguyen si percepisce a partire dalla voce che,  per il  suo dolce e musicale francese, fa pensare a una piuma che vola nell’aria pulita e libera, certa di poggiarsi dove si ha bisogno di lei, del suo calore e della sua leggerezza.

Il teatro di Caroline non è centrato su uomini o donne ma su persone. E a loro è rivolto. I messaggi contenuti sono per coloro che vivono, o sopravvivono, su questa terra di gioie e molti dolori. Ma, come per i film di Pasolini, il dolore non è un diminuendo, bensì una forza che accresce la gioia di vivere la vita, seppure nella perenne nostalgia.

La fratellanza in un testo fantastico

Per l’autrice francese la gioia di vivere si conquista giorno dopo giorno, con l’ascolto, la comprensione. Così la difficoltà di vivere dei sopravvissuti è il cuore di FRATERNITÉ, Conte fantastique, un testo che, adottando lo stile fantascientifico, descrive come occuparsi di chi si salva da un disastro improvviso.

Nel testo della drammaturga l’attenzione è puntata su quella parte di umanità sfuggita alla decimazione causata da una breve ma catastrofica eclissi. Il racconto si concentra su dopo, sulla difficoltà di continuare a vivere. Una moltitudine di persone che parlano lingue diverse, professano religioni differenti, hanno svariati colori di pelle. Però, sono tutti legati dall’avere perduto parte di se stessi con la dissoluzione dei propri cari, dei quali non si saprà più nulla. In un attimo ritrovarsi soli, senza conforto e senza colpa.

Il teatro umanistico

Il lavoro FRATERNITÉ, Conte fantastique –  che fa parte di una trilogia trae ispirazione dalla lettura del libro “Naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo, un’altra donna di spessore non comune (è professore ordinario di Medicina Legale all’Università Statale di Milano e direttore del LABANOF – Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense). Così come la Cattaneo nel suo laboratorio cerca di dare nomi ai cadaveri dei migranti annegati nei nostri mari, anche FRATERNITÉ si inscrive nella linea della ricerca. Un tracciato chiaro quello di Caroline che mette in scena il suo teatro umanistico.

Artista associato al Piccolo Teatro di Milano, che si conferma teatro di rilevanza internazionale perché Teatro d’Europa, Caroline Guiela Nguyen è la persona giusta al momento giusto: donna, direttrice di un grande teatro d’Europa e interessata, per vocazione laica, a ciò che verrà e alla cura di coloro che rimangono. La cura che si deve a chi è solo, malato, derelitto, sopraffatto dagli eventi, ai dimenticati e agli invisibili.

Tre ore di spettacolo per imparare il lavoro di cura e assistenza. Dal 26 al 28 gennaio 2023 al Piccolo Teatro di Milano.

FRATERNITÉ, Conte fantastique

testo e regia Caroline Guiela Nguyen insieme a tutta l’équipe artistica
con Dan Artus, Saadi Bahri, Hoonaz Ghojallu, Maïmouna Keita, Yasmine Hadj Ali, Nanii, Pierric Plathier, Alix Petris, Lamya Regragui Muzio, Saaphyra, Vasanth Selvam, Anh Tran Nghia, Hiep Tran Nghia; collaborazione artistica Claire Calvi, Paola Secret; scenografia Alice Duchange;costumi Benjamin Moreau; luci Jérémie Papin; creazione sonora e musicale Antoine Richard; video Jérémie Scheidler; drammaturgia Hugo Soubise, Manon Wormsmusiche originali Teddy Gauliat-Pitois, Antoine Richard; produzione Les Hommes Approximatifs; produzione delegata Festival d’Avignon, Les Hommes Approximatifs;  in coproduzione con Odéon-Théâtre de l’Europe, ExtraPôle Provence-Alpes-Côte d’Azur (Piattaforma di produzione sostenuta dalla Regione SUD Provenza-Alpi-Costa Azzurra), La Comédie – centre dramatique national de Reims, Théâtre national de Bretagne – Rennes, Théâtre national de Strasbourg, Châteauvallon scène nationale, Théâtre de l’Union – centre dramatique national du Limousin, Théâtre Olympia – centre dramatique national de Tours, MC2: Grenoble, La Criée Théâtre national de Marseille, Le Grand T théâtre de Loire-Atlantique, Théâtre des Célestins – Lyon, La Comédie de Colmar – centre dramatique national Grand Est Alsace, La rose des vents – scène nationale Lille Métropole Villeneuve d’Ascq, Le Parvis Tarbes Pyrénées, Théâtre national de Nice, Théâtre du Beauvaisis – scène nationale
coproduzioni internazionali Prospero – Extended Theatre (un progetto cofinanziato dal programma Europe Creative dell’Unione Europea), Théâtre national Wallonie-Bruxelles, Théâtre de Liège, Les théâtres de la ville de Luxembourg, Centro dramático nacional – Madrid, Dramaten – Stoccolma, Schaubühne – Berlino, Théâtre national Dona Maria II – Lisbona, Thalia – Amburgo, Festival Romaeuropa
con il supporto eccezionale di Direction général de la création artistique
con la partecipazione di Jeune théâtre national e dell’Institut français – Paris e Ensatt

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