Editoria italiana, concorrenza fra quotidiani

Editoria italiana, concorrenza fra quotidiani
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I colossi dell’editoria italiana

Schermaglie ma anche una rude concorrenza. Tra i quotidiani La Repubblica e Corriere della Sera si va avanti senza esclusione di colpi. Ma ormai il Corriere sembra il vincitore assoluto.

Da una parte Urbano Cairo, torinese editore puro, proprietario del Corriere dal 2016 grazie a un’OPA finanziata dalla banca amica Intesa San Paolo. Unica distrazione la squadra di calcio del Torino FC.

La Repubblica

Dall’altra, l’erede e capo della dinastia Agnelli, John Elkann che nel 2019 decide di rilevare dai fratelli De Benedetti una complicata conglomerata editoriale composta da Gedi, La Repubblica, La Stampa e un’infinità di giornali locali. Le redazioni si rivelano subito riottose e ribelli e quando poi vi è il passaggio di consegne al governo da Mario Draghi a Giorgia Meloni la situazione precipita. La linea editoriale si disintegra. Il bilancio soffre, il rosso supera la ventina di milioni di euro, il fatturato rimane inchiodato, i debiti crescono di parecchio ma soprattutto la Repubblica perde il 15% di copie vendute. Mentre la Stampa fa un meno 12%. A questo punto viene sostituito il direttore della Stampa Massimo Giannini con il più tradizionale e sperimentato Andsrea Malaguti. Altrettanto si fa con il Secolo XIX a Genova.

Il Corriere della Sera

Il quotidiano Corriere della Sera, con base a Milano, guidato invece da Urbano Cairo diventa il più importante quotidiano italiano. Riconquista anche la sede di via Solferino che era stata messa in vendita per pagare i debiti, risana il bilancio e diventa sia la corazzata dell’establishment economico di Milano con una propensione educatamente governativa che una nave pirata che con incursioni efficaci nel campo avversario bada alle copie vendute.

Il Corriere della Sera e la rete televisiva La7 sostengono Carlo Calenda, cui gli operai della Magneti Marelli di Crevalcore, ex stabilimento Fiat venduto e ora in via di cancellazione, rifiutano il dialogo. Quando Calenda dichiara che gli Agnelli&Elkann hanno acquistato La Repubblica, per coprire la ritirata del gruppo Fiat dall’Italia, il Corriere della Sera e La 7, senza tentennamenti,  lo mettono in rete e in prima pagina. Quando scoppia lo scandalo alla Juventus con bilanci truccati, poste dubbie e il presidente Andrea Agnelli è costretto alle dimissioni il Corriere fa paginate e paginate senza pietà. Lo stesso sulla successione della famiglia Elkann/Agnelli, i quadri scomparsi e la lite tra madre, Margherita Agnelli, e i tre figli Elkann.

Milano, centro dell’editoria

Grazie a un sapiente cocktail di notizie, indiscrezioni e analisi il Corriere della Sera è il quotidiano di maggior prestigio e con il maggior numero di copie vendute. Solo nel pallone con il Torino FC Urbano Cairo non raccoglie uguali soddisfazioni. Milano torna a essere il centro indiscusso dell’editoria italiana.

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