Che ne sarà dell’eccellenza milanese?

logo della rubrica Spazio Milano con l'immagine della facciata del Duomo e la scritta Spazio Milano

Milano, laboratorio e capitale politica a cavallo del nuovo secolo, sembra doversi allineare dopo la cavalcata in solitario dell’ultimo decennio alla relativa mediocrità politica di altre città dell’Italia settentrionale.

La parabola di Mediaset

Esemplare l’esaurimento della parabola politica di Berlusconi segnalata in ogni sua fase dal deprezzamento di Mediaset. Era la bandiera del Cavaliere, del Presidente e di tutti i ruoli impersonati. I suoi avversari la definivano la prova provata del suo conflitto di interessi. Negli anni buoni, quando Berlusconi era Primo Ministro, Mediaset navigava intorno ai 10 euro per azione. Solo l’anno scorso l’imprenditore bretone Bollorè la voleva comprare a più di 3 euro. Ora valgono solo 1,70, certo lontano dai minimi a 1,30 euro ad azione, ma lontanissimo dai massimi. Mediaset è stata vittima di operazioni sbagliate come l’acquisto di Endemol, ma anche del peccato mortale di aver trascurato le serie televisive e lo streaming.

L’amministratore delegato del Banco di Roma Geronzi raccontava nella sua autobiografia che, alla sera, nella quiete del suo vasto appartamento ai Parioli, calcolava insieme alla moglie la capitalizzazione di Borsa delle aziende di amici e nemici.

La vendita di Mediaset

Seguendo questo metodo la famiglia Berlusconi ci ha rimesso quattro quinti del proprio patrimonio con Mediaset. La vendita di Mediaset al gruppo americano Liberty Media di John Malone o ai francesi di Vincent Bollorè, grande azionista del gruppo di comunicazione Havas, è una questione solo di tempi.

Milano capitale di attività profittevoli ma noiose

Dopo sarà una città diversa. Da colorita palestra del successo di Berlusconi e pista di lancio di politici come Formigoni e Salvini, Milano tornerà a essere la ricca capitale di attività profittevoli ma noiose. Sede della prima e seconda banca italiana, Intesa e Unicredit, del primo gruppo di distribuzione alimentare, Esselunga, del secondo gruppo energetico, AEM,del primo gruppo della moda, Prada, del primo produttore di occhiali, Luxottica. Nessuna di queste attività di successo ha la capacità di invadere, riversarsi, contaminare la società come per molti anni ha saputo fare Mediaset, la prima TV seriamente e unicamente commerciale della storia italiana.