Kenta, uno spazio protagonista e quattro artisti

nella foto a colori si vede un'ampia finestra con riquadri di vetro e, appesi, tanti guanti neri da lavoro consunti
Federico De Leonardis, Vie minate (guanti da lavoro consunti), 2000/2020.

(opere di Federico De Leonardis, Sergio Limonta, Filippo Manzini, Hidetoshi Nagasawa)

Spazio, Forma, Concetto è il titolo della mostra che inaugura la nuova stagione della Fondazione Kenta di Milano. Di fatto, la collettiva così indicata nasce semplicemente dall’incontro fra lo spazio e alcuni artisti che subito si sono sentiti stimolati dalla sua specificità.

L’origine della Fondazione Kenta è industriale; l’ambiente ora ristrutturato per diventare un luogo di attività culturale e sociale, aperto alla collettività, lascia però visibili le tracce delle sue funzioni originarie, quelle di un ambiente di lavoro. È proprio questo permanere della memoria, della storia del luogo che ha interessato gli artisti, da sempre affascinati dal “riuso” estetico di luoghi a suo tempo pensati per altri scopi.

Federico De Leonardis da sempre “abita” lo spazio con i suoi interventi, non necessariamente tridimensionali. Hidetoshi Nagasawa è il riconosciuto maestro di simili percorsi della scultura, dove l’opera diviene una relazione, spesso ardita, di equilibri fra forze contrapposte. La sua presenza in mostra vale per noi tutti anche come omaggio al maestro scomparso. Nel caso di Sergio Limonta e Filippo Manzini, la scultura si “apre” allo spazio, rispettando le sue specificità e anzi rivelandole e rinuncia alla sua stessa pienezza volumetrica, quasi destrutturandosi.

 (dal testo introduttivo alla mostra)