The places people live in / La casa dell’uomo

The places people live in / La casa dell'uomo, il progetto
Progetto per Villa Guzman-Blanco 1958 Caracas (Venezuela). Ph https://www.gioponti.org/it/archivio

According to Vitruvius, a Roman architect from the 1st century BC, a building must be based on three fundamental principles: solidity, beauty and utility. While the concept of solidity has varied over the centuries as new and more advanced building methods and materials became available, beauty and utility are still very relevant today, even though in recent decades beauty or aesthetics has taken precedence and is increasingly being embodied in the form of theatrical-looking or emotional designs: contemporary values typical of a stylistic idiom that is now fairly globalised all around the world.

Utility is currently basically neglected and, even in the best housing projects, spaces. available for accommodating human life struggle to adapt to the increasingly fast technological progress that is revolutionizing all systems of communication/interaction of the people who are destined to actually live in these residential buildings.

Over the centuries, the perception of beauty has also changed. We have gone from the Renaissance emphasis on proportion and symmetry and the sinuous designs of the 17th century to the total transparency and unbalanced verticality characterizing modern-day architecture.

Nowadays, aesthetics is influenced by a multitude of factors, including the environmental or cultural setting, and numerous stylistic traits and values are determined by the constraints of construction methods, some of which are still traditional craft techniques.

In conclusion, aesthetics is still the only aspect that determines the success of a project, while solidity and utility await new ideas and new manufacturing systems that will enable the design of settings that are both ethically and culturally more geared to the kind of comfortable living mankind will need over coming years.

It is undeniable that Artificial Intelligence on one hand and robotization on the other will completely change all or work methods and leisure time will increase significantly for everybody so we will need to completely rethink how we design the places people live in.


La casa dell’uomo

Secondo Vitruvio, un architetto romano del I secolo a.C., un edificio deve basarsi su tre principi fondamentali: solidità, bellezza e utilità. Mentre il concetto di solidità nel corso dei secoli è variato, con il progresso delle tecniche e dei materiali di costruzione a disposizione, la bellezza e l’utilità ancora oggi son molto rilevanti anche se negli ultimi decenni la bellezza o l’estetica ha preso il sopravvento e viene declinata sempre più demandando all’apparenza teatrale ed emozionante: valori contemporanei tipici di un linguaggio espressivo abbastanza globalizzato in tutto il mondo.

Progresso e progetto

L’utilità, nei tempi attuali, viene per lo più trascurata e anche nei migliori progetti residenziali gli spazi a disposizione della vita dell’uomo faticano ad adeguarsi al velocissimo progresso tecnologico che sta rivoluzionato tutti i sistemi di comunicazione e di relazione di coloro che poi dovranno vivere all’interno di edifici residenziali. Nel corso dei secoli anche la percezione della bellezza è cambiata. Si è passati dall’enfasi della proporzione e della simmetria rinascimentale al movimento sinuoso del Seicento sino alla trasparenza totale e all’attuale disequilibrio della verticalità.

Oggi l’estetica è influenzata anche da una moltitudine di fattori, tra cui il contesto ambientale e culturale e molti valori espressivi sono determinati dal limite delle tecniche costruttive che in parte continuano a essere artigianali e tradizionali.

Il successo di un progetto

In conclusione, l’estetica rimane oggi l’unico elemento che determina il successo di un progetto mentre la solidità e l’utilità attendono che il progresso metta a disposizione nuove idee e nuovi sistemi produttivi che consentano di progettare ambienti eticamente e culturalmente più adeguati alle necessità di confort che nei prossimi anni l’umanità avrà bisogno.

È innegabile che l’Intelligenza Artificiale da una parte e la robotizzazione dall’altra modificheranno completamente tutti i sistemi di lavoro e il tempo libero aumenterà notevolmente per tutti e sarà decisamente necessario riconsiderare completamente il progetto della casa dell’uomo.

A shared article, a collaboration between L’Arca International n. 177 (03-04, 2024) and FYINpaper.