Snowpiercer, la recensione express

recensione loop

Snowpiercer sintetizza i concetti di “lotta di classe” (letteralmente) , “siamo tutti sulla stessa barca” (in questo caso su ruote)  e il “stiamo andando a tutta velocità verso il baratro” (che sarebbe la fine del mondo). Queste tre immagini frullate insieme e messe sotto ghiaccio generano un soggetto nato da un fumetto francese trasformatosi in un film del recentemente premiato Bong Joon-ho e infine approdato su Netflix con l’affascinante Jennifer Connelly in una veste da decifrare. La nostra direttrice suprema dovrà muoversi circospetta in un labirinto lineare fatto di diplomazia, scelte spregiudicate e la gestione di un segreto che potrebbe mandare tutto all’aria. In questo quadretto ad alta velocità, si innestano perversioni omicide, tensioni proletarie e la sconfortante sensazione che l’ equilibrio di un umanità (precaria in ogni senso) stia per perdersi definitivamente.

FABIO FOLLA 134 Articoli
Illustratore, grafico, storyteller, sperimentatore del web, docente di Storia dell’Arte e Disegno, insegna inoltre alla Scuola di Arti applicate del Castello Sforzesco di Milano e tiene un corso di Computer Game all’Accademia di Brera. Ha esposto in varie collettive.