Nuove frontiere della danza tra digital e robot

Un esempio di danza pervasiva da mattina a notte, il 1° gennaio 2021: il balletto, come d’uso, è entrato nel Concerto di Capodanno da Vienna all’ora di pranzo, con Davide Dato, star italiana della compagnia accanto a un manipolo di compagni/e tra cui Alice Firenze, genovese, e Sveva Gargiulo, napoletana, tutte e due ex scuola di ballo della Scala. Nel pomeriggio il Teatro Stabile del Veneto unendo nel concerto augurale Treviso, Venezia e Padova, ha offerto le danze di Luciano Padovani per il suo gruppo Naturalis Labor, tra tanghi di Piazzolla e brani di Traviata in stile Pina Bausch; nel frattempo dalla Staatsoper di Berlino in streaming si assisteva a piccoli pezzi contemporanei e pas de deux natalizi, il Cigno nero con la cubana Yolanda Correa e il moldavo Dino Tamarazlacaru e il grandpas di Schiaccianoci con la giapponese Aya Okumura e il cubano Alejandro Virelles; la sera è toccato appunto a Roberto Bolle, che stavolta per scelta e per “fare di necessità virtù” ha pescato a man bassa nella danza italiana.

Ed ecco quindi ballerini della Scala, dell’Opera di Roma, di MM, la compagnia di Michele Merola da Reggio Emilia, tangueri e swingers milanesi; coreografie di Mauro Bigonzetti (Violenza e il quartetto per Vasco a Palazzo Reale) e Amedeo Amodio (Carmen), accanto a Cacti di Alexander Ekman, bella prova di danza non classica e non solistica, ma corale e di grande effetto, per Bolle.

E già incalza la VRD, con il pubblico che vede la danza come se si trovasse immerso in scena indossando i visori della realtà virtuale. Anche le lezioni di ballo e le gare di bravura possono essere veicolate in forme che richiedono nuove competenze e nuove creatività digitali.

Facendo danzare il proprio avatar, si sfidano i limiti spazio-temporali, ci si dirige impavidamente verso nuove frontiere inesplorate. E pensare che ancora negli anni ottanta del secolo scorso la videodanza era considerata un tradimento dell’arte del corpo, che solo il live ci delizia(va) con fatica e sudore, contatto fisico, visione-emozione in tempo reale.