San Donald, imperdonabile ma unico baluardo contro la Cina

La parola skateboard prende la forma stilizzata di uno skateboard; questa volta, idealmente, si muove fra Donald Trump e la CIna

Un movimento di opinione pro Donald Trump (lo abbiamo scherzosamente chiamato “San Donald”) e nello stesso tempo contro Trump è sostenibile? La risposta che invita a dare il senso comune è certamente: no.

Ma osiamo affermare che è cosa opportuna, anzi necessaria. Hai sentito, tu, una figura istituzionale che abbia fatto qualche rilievo contro il governo cinese? Cui prodest? Non giova alle figure istituzionali, né ai governi, né ai faccendieri né a piccoli, medi e grandi imprenditori che da tempi hanno fatto affari col Dragone senza pensare alle conseguenze sociali, politiche, economiche nel mondo intero.

Trump le ha cantate chiare al Governo cinese. E chiare rimangono, indipendentemente dal fatto che il virus sia partito per gli affari suoi o per incuria o altro. La sostanza delle cose esistenti rimane inalterata. Qui il problema è ora chiedersi cosa farà la Cina piano piano e in sordina. Purtroppo, sia pure scherzosamente, lo abbiamo chiamato “San Donald”, pur non potendo accettare i suoi grandi errori.