Lucca 2021, una recensione dantesca

Josep, la recensione imprigionata

Di ritorno dopo una pausa forzata.

Il 2021 è l’anno del ritorno alla nuova normalità. Le fiere di fumetti, dopo la pausa forzata tentano una nuova partenza e Lucca è la più attesa. La magia della città e un tempo clemente hanno fatto da degna cornice. Gli espositori, a parte alcune defezioni, sono stati molti e hanno animato gli stand. I biglietti, esauriti già in prevendita on line, hanno fin da subito fatto presagire il successo di questa edizione. 

Colori e cosplayer. 

Oltre agli immancabili eventi, ospiti e mostre, le strade sono state invase da cosplayer coloratissimi. Un carnevale a tema manga, supereroi ma anche pirati dei caraibi. Quattro giorni fuori dalla normalità. Come un’invasione dal pianeta della fantasia che una volta all’anno si accasa in una delle città più belle della Toscana.

Incontri interessanti.

Tra le presentazioni di libri a fumetti una delle più attese è stata quella del libro “Sono ancora vivo” di Saviano e Asaf Hanuka. Il libro a fumetti, che parla della vita del noto giornalista braccato dalla mafia, è davvero molto toccante. Nel corso della presentazione, tenutasi nel teatro del Giglio, Saviano ha parlato a lungo delle sue sensazioni e della condizione di perenne pericolo. 

Pregi e difetti di una importante fiera.

Per evidenti motivi di sicurezza sanitaria, la fiera non è stata della stessa dimensione del passato. Meno stand, meno espositori ma anche molti controlli. Ad ogni ingresso misurazione della temperatura e green pass. Purtroppo anche molte meno mappe per orientarsi. Insomma qualche azzoppatura ma pur sempre un’esperienza frizzante e divertente.

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