Le cicatrici di Asmae Dachan, l’italo-siriana in avanscoperta per la pace

Le cicatrici di Asmae Dachan, l'italo-siriana in avanscoperta per la pace, Siria
Asmae Dachan nello scatto fotografico dell'artista Apollonia Benassi

“C’era qualcosa, in quella velatura di tristezza, che in qualche modo gli era familiare. Il tramonto stava prendendo possesso della città. Il sole si faceva sempre più basso, colorando il cielo di tante sfumature, mentre una luce meravigliosa abbracciava i palazzi del centro che giocavano a specchiarsi nelle pozzanghere lasciate a ricordo del temporale”.

 

Amelia è profondamente segnata dal dolore, sia fisico che interiore. I segni di violenza sono palesi nel fisico ma si riverberano anche nei rapporti umani. La protagonista inizia ad intessere delle autentiche amicizie all’età di tredici anni, dopo essere tornata libera, ma è solamente per merito di Sergio Rovaldi e Lorena che prova la sensazione di vivere in famiglia.

La passione per la lettura dei libri e l’amore per l’arte

Amelia vive una dimensione ontologica di solitudine, e in una pluralità di giorni apparentemente senza fine sentimenti quali la paura e l’odio hanno rappresentato una presenza costante che tuttavia non le ha fatto perdere la speranza e la voglia di un riscatto. Rovaldi le ha trasmesso la passione per la lettura dei libri e l’amore per l’arte, e iniziando a lavorare con la pasta sintetica per modellare, Amelia ha appreso la manualità che l’ha condotta a divenire un’artista, apprezzata sia per i suoi dipinti che per le sue sculture.

La protagonista nella circostanza della sua prima mostra ha l’opportunità di fare la conoscenza di Tiziano Cremisi, un collezionista disposto a sborsare un’ingente somma per la scultura Metamorfosi della giovane artista, ma Amelia non intende assolutamente vendere il suo capolavoro. Tiziano non si lascia scoraggiare da tale rifiuto e, incuriosito dalla figura della giovane scultrice, diventa suo amico.

Amalia in quei momenti è chiamata ad affrontate nuovamente i fantasmi del passato

Le numerose cicatrici su un corpo molto esile ed un evidente sfregio sul volto della ragazza, rappresentano agli occhi di Tiziano un elemento particolarmente intrigante. In questo contesto Tiziano si rivolge ad Edward, il quale si avvicina con un pretesto che rischia di sciupare tutto sulle prime battute in cui si mescolano timore, imbarazzo, sintonia e amore. I pochi mesi si sussegue un coacervo di emozioni che entrambi, per via del burrascoso passato che li precede, non sono mai stato in grado di vivere. Sotto certi aspetti anche Edward è un sopravvissuto, ma la differenza consiste nel fatto che è lui riuscito a scamparsela ricorrendo a volte ad espedienti. Eppure, per entrambi il desiderio di giustizia rappresenta un faro che illumina i rispettivi cammini. Due esistenze che percorrono tratti comuni cammino, salvo poi battere di tanto in tanto strade diverse; Edward si allontana per lavoro e Amalia in quei momenti è chiamata ad affrontate nuovamente i fantasmi del passato. Non si tratta di un vero e proprio abbandono in quanto le mosse del Siriano sono comunque azionate da un desiderio di amore

Cicatrice, su tela, dipinto dell’artista marchigiana Apollonia Benassi per la copertina dell’omonimo libro di Asmae Dachan

Nel misterioso intreccio di vite e di esperienze è tratteggiato il destino di ciascuno di noi

Cicatrice su tela è un libro che testimonia che la guerra può nascondersi anche nei contesti nei quali non è facile ipotizzare di trovarla. L’autrice pone il Tiziano fanciullo in un ideale raffronto con suo padre e sua madre, in due diversi istanti, che rappresentano l’antefatto e lo sfondo di un momento cruciale della storia. Non volendo togliere al lettore la suspence che caratterizza la trama della narrazione, va tuttavia evidenziato che l’incapacità di osservare o quella di esercitare la misericordia possono condurre alla rovina dei rapporti e allo sfilacciamento delle relazioni. Il libro invita a intessere la trama del dialogo, a non fermarsi alla facciata dell’apparenza e di andare oltre le convenzioni. Cicatrice su tela invita il lettore a non arrendersi, perché anche quando le ferite sono evidenti, c’è sempre un qualcuno di prossimo disposto a lenirle e a condividerne il peso. Amelia ha perso i suoi primi tredici anni ma ne ha vissuti altrettanti pieni d’amore; la sua bellissima anima, tuttavia, ha contagiato Edward e Tiziano, quest’ultimo con una bella sorpresa. Nulla accade per caso e nel misterioso intreccio di vite e di esperienze è tratteggiato il destino di ciascuno di noi, che comunque viene lasciato libero di effettuare le proprie scelte in una dinamica di dialogo e di amore.

La pubblicazione è stata presentata in occasione del webinar scientifico del Ce.A.S. – Centro Alti Studi collegato al Laboratorio intelligence e sicurezza dell’Università Federico II del 21 novembre 2022. La relativa registrazione è disponibile al seguente link: LIS 72 Cicatrice su tela – YouTube

 

Biografia dell’autrice

Asmae Dachan, giornalista indipendente, fotografa e scrittrice italo-siriana. È docente a contratto di Arabo multimediale all’Università degli Studi di Macerata e consigliere dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche. Collabora con diverse testate, tra cui Avvenire, Confronti, Vita non Profit, Oasis, Senza Filtro, L’Espresso, Venerdì di Repubblica, occupandosi, in particolare, di Medio Oriente, diritti umani, dialogo interreligioso e lavoro. Ha lavorato in Siria, Giordania, Turchia, Belgio, Grecia, Inghilterra ed Etiopia. È Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, ambasciatrice di Pace dell’Università della Svizzera per la Pace e volontaria soccorritrice della Croce Rossa Italiana. È testimone del Centro Astalli – servizio dei gesuiti per i rifugiati in Italia – per il Progetto Scuole e il Progetto Letteratura ed esilio. È creatrice e autrice del blog Diario di Siria – “Scrivere per riscoprire il valore della vita umana” e del podcast “Siria, guerra e gelsomini”. È autrice di romanzi e sillogi poetiche premiati e segnalati in diversi concorsi.