In poltrona ma non quella del teatro

pagina di uno spartito musicale con ombra di una mano che regge un fiore

I teatri sono chiusi, ma restano aperti in rete. La danza non va in scena, ma è sul web.

E ce n’è tanta, per restare connessi, mantenere la forma, condividere la nostra vita separata dalla socialità usuale.

I ballerini della Scala, che conoscono bene il valore della disciplina, invitano a rispettare le regole, a restare nel proprio spazio, ma senza impigrirsi e fanno esercizio dando il buon esempio con positività.

Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, coppia in scena e nella vita, stelle del Piermarini, sono ripresi dalla regista Francesca Pedroni in prova, in casa, in strada a Milano e a teatro, prima che arrivasse il blocco anti-virus. Chi avrebbe sempre desiderato andare a teatro, può finalmente avere a casa tanti spettacoli e conoscere tanti nuovi ballerini, «non solo Bolle» (su Rai 1, famoso tra i famosi, per raccogliere fondi)  e «non solo Polunin» (fresco di paternità).

Il Teatro Massimo di Palermo ha pescato nei suoi forzieri per un menu di balletto contemporaneo Valerio Longo, ex Aterballetto, con un nuovo Bolero, Matteo Levaggi con un estratto della sua versione di Bella addormentata, il grand pas di Don Chisciotte con Sara Renda e Alessio Rezza, primi ballerini dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato. E poi ecco lo Schiaccianoci del cubano Lienz Chang con Jacopo Tissi, italiano al Bolscioi, accanto a Anna Nikulina, registrato sul magnifico palco siciliano.

Il Teatro Comunale di Bologna ha messo a disposizione i suoi tesori, cioè, un concerto  Omaggio alla Danza, con musiche di Caikovsky e Mendelssohn e il Lago dei cigni, proposto nella scorsa stagione con il valente Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli diretto da Giuseppe Picone, nella rivisitazione storica del cubano Ricardo Nuñez e con l’Orchestra di casa. Proprio da Napoli in aprile arrivano il Pulcinella di Francesco Nappa, ex Ballets di Monte-Carlo, e La Dame aux camelias dell’inglese Derek Deane. Il Teatro dell’Opera di Roma sciorina il Don Chisciotte di Laurent Hilaire, creatura della generazione Nureyev all’Opéra, d’après quello di Mikhail Baryshnikov per l’American ballet Theatre.

L’Opéra di Parigi regala il suo Lago dei cigni e in aprile la preziosa Robbins Night (Jerome Robbins è il coreografo di West Side Story) sul sito del teatro stesso e su Culturebox. Sulla Terza Scena web dell’ Opéra ecco i corti di fiction pensati per la rete, tra cui Grand Hôtel Barbès di Ramzi Ben Sliman, che mescola balletto e danza di strada, protagonista l’autore, che deve guadagnarsi di che pagare l’affitto con le donazioni a cappello, competendo con  Lorenzo Da  Silva, Bboy Jilou, Bboy Junior, Bboy Lil Kev, e la bravissima Bgirl Minzy. Da non perdere Les Indes galntes con danzatori africani e street dancers. La Royal Opera House londinese risponde con il delizioso Alice’s Adventures in Wonderland di  Christopher Wheeldon. Dalla Sydney Opera House si accede a un backstage con la super-virtuosa e super-star Natalia Osipova. Il Teatro Bolscioi offre una selezione dei suoi grandi balletti classici e il Marinsky di San Pietroburgo non è da meno con la propria webtv. Dal proprio divano si può leggere in italiano un estratto dalla biografia su Nureyev scritta da Julie Kavanagh, alla base del film di e con Ralph Fiennes , dove appare Sergei Polunin.

È on line pure il pregiato Palermo Palermo di Pina Bausch del Tanztheater Wuppertal. Rai Play trasmette la Carmen contemporaneizzata di Jiří Bubeníček, uno dei due famosi gemelli dell’Hamburg Ballett di John Neumeier.

ARTE-TV, franco-tedesca, è una miniera di scoperte, tra classico, contemporaneo e pop. Se si vuole danzare in salotto ci sono tutorial come quello di Renegade, nuovo ballo-hit della teenager Jalaiah Harmon, che si è già esibita all’NBA All Stars Game USA.

Per «fare danza» in prima persona, oltre ai mille tutorial d’ogni genere in uso gratuito online, ci si può iscrivere a The Animal Kingdom da un’idea dell’anglo-indiano Akram Khan (Rai 5 ha trasmesso la sua Giselle multiculturale), mandando un video con la propria interpretazione di sette animali a scelta sulla musica di Vincenzo Lamagna #OurAnimalKingdom.