Il Robot Adorabile – The Adorable Robot

doppia serie di libri dalla copertina colorata allineati in verticale
La scena culturale milanese                                                                                                                                  

Nel settore culturale, Milano è diventata una città strana. Quasi tutto sembra nascosto. Nel campo dell’arte, non si vedono più gruppi o personalità di spicco. A ben guardare è tutto circoscritto all’interno di una cerchia ristretta di amatori e di osservatori. Anche nel campo dell’editoria si può dire la stessa cosa. Ci sono piccole case editrici che hanno svolto un lavoro importante, ma noto solo ai bibliofili!

Il caso de « Il Robot Adorabile »

Uno di questi casi è «Robot Adorabile» creato dall’artista Adalberto Borioli (astrazione basata su pochi segni e su un gioco di colori molto sottile). Egli è inoltre musicista (suona il flauto) dal 1998. Si è focalizzato sulla poesia, occupandosi personalmente dell’illustrazione delle composizioni di alcuni autori. La tiratura si aggira intorno alle 20/30 copie (a parte rare eccezioni). I libri hanno tutti la stessa dimensione e sono costituiti da un unico quaderno. Ma, ovviamente, ogni tanto sono presenti delle variazioni, soprattutto per quanto riguarda la dimensione. Sono stati pubblicati più di centotrenta libri! Per dare un’idea, ha dato alle stampe le opere di Laura Cantelmo, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Gilberto Isella, Vivian Lamarque, Franco Loi, Alberto Nessi, Giampiero Neri, Fabio Pusteria, Ida Travi, e molti altri. Recentemente, ha anche pubblicato un bel racconto inedito di Patrizia Runfola, autrice di «Lezioni di tenebre», intitolato «La stravaganza». Risale allo scorso anno una serie di libri in francese, racconti liberi dei seguenti autori: Esther Segal, Séverine Jouve, Jean-Marie Touratier, Eric Rondepierre, Jean-Claude Hauc (tutti abbinati ai disegni di Adalberto Borioli). Queste pubblicazioni sono state presentate a Parigi grazie a una sua mostra personale, con dipinti ed incisioni.

foto di un uomo con gli occhiali e i capelli bianchi. Il suo sguardo è rivolto verso destra
Adalberto Borioli
Come lavora Adalberto Borioli

Il suo modo di lavorare è una sorta di «tour de force»: quando non usa la tecnica dell’incisione, per ciascun libro compone una serie di tempere, tutte originali. Anche se il suo lavoro non è assolutamente figurativo, dà vita ad un segno o ad una lettera che si accordano con l’originalità del testo. Borioli tende sempre alla ricerca di una connessione sottile, qualche volta segreta, tra il suo lavoro e la composizione poetica o narrativa. Per lui è diventata una nuova modalità di concepire la sua opera visuale. Altra cosa da sottolineare: questo editore ha dato una visibilità importante ai poeti italiani emergenti, spesso ai margini. Le case editrici, infatti, hanno sempre meno voglia di correre rischi con scrittori che non sono già abbastanza noti al grande pubblico.

La sua avventura continua. Ma rimane purtroppo bloccata dalla situazione causata dalla pandemia. Solo quando torneremo alla normalità, Il Robot Adorabile potrà ricominciare a darci la possibilità di gustare questo legame tra pittura e letteratura con opuscoli cuciti a mano e stampati con cura.

Borioli ha voluto proporre opere preziose, ben lontane dai libri costosi ben inscatolati.  Questa scelta è forse nata della sua voglia di creare una serie importante di pubblicazioni capaci di soddisfare il suo gusto per la ricerca poetica. É un grande e appassionato estimatore della letteratura e ha, secondo me, desiderato dare vita ad una biblioteca costituita da inediti scritti da donne e uomini che apprezza. Seguendo questo modus operandi, ha offerto al pubblico un’immagine abbastanza completa della cultura del nostro tempo (è da sottolineare che non stampa mai classici e neanche poesie del primo novecento). Inoltre, bisogna aggiungere che Borioli pubblica questi volumi molto velocemente: desidera connettere, nel silenzio del suo studio, la sua arte con i versi.

Le opere de il Robot Adorabile non sono distribuite in libreria. Si è creato, infatti, un circuito di amatori, che seguono questo editore visitando mostre allestite in gallerie e musei. Dopo tutti questi anni, ha avuto la possibilità di dialogare con il mondo letterario con l’idea precisa di collegare il suo universo pittorico (già poetico in sé) con la scrittura e, ogni tanto, con la musica. Il suo piccolo laboratorio editoriale è una sintesi di tutto quello che nutre la sua anima e che, per lui, ha senso. Tra tela e carta.

 

Leggi dello stesso autore:

L’eclettismo di Esther Ségal

 


The cultural scene in Milan

In the cultural sector, Milan has become a strange city. Almost everything seems hidden. In the field of art, there are no longer any prominent groups or personalities. On closer inspection, everything is limited within a small circle of amateurs and observers. Even in the field of publishing, the same thing can be said. There are small publishing houses that have done important work, which is known only to bibliophiles!

The case of the “Adorable Robot”

One of these cases is “Adorable Robot” created by the artist Adalberto Borioli (abstraction based on a few signs and a very subtle play of colors). He is also a musician: he has been playing the flute since 1998. Moreover, he has focused on poetry, personally dealing with the illustration of the compositions of some authors. The circulation is around 20/30 copies (apart from rare exceptions). The books are all the same size and consist of a single notebook. But, of course, there are variations from time to time, especially with regard to the size. More than one hundred and thirty books have been published! Just to an idea, he printed the works of Laura Cantelmo, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Gilberto Isella, Vivian Lamarque, Franco Loi, Alberto Nessi, Giampiero Neri, Fabio Pusteria, Ida Travi, and many others. Recently, he has also published a beautiful unpublished story entitled “The extravaganza” by Patrizia Runfola, author of “Lessons of darkness”. Last year, he published a series of books in French by the following authors: Esther Segal, Séverine Jouve, Jean-Marie Touratier, Eric Rondepierre, Jean-Claude Hauc (all combined with drawings by Adalberto Borioli). These publications were presented in Paris thanks to a personal exhibition of his paintings and engravings.

How Adalberto Borioli works

His way of working is a sort of “tour de force”: when he does not use the engraving technique, he composes for each book a series of tempera, all original. Although his work is not absolutely figurative, it gives life to a sign or letter that accords with the originality of the text. Borioli always tends to search for a subtle, sometimes secret connection between his work and poetic or narrative composition. For him, it has become a new way of conceiving his visual work. Another thing to underline: this publisher has given an important visibility to emerging Italian poets, often on the margins. In fact, publishing houses have less and less desire to take risks with writers who are not already well known to the general public.

His adventure continues. However, it remains blocked by the situation caused by the pandemic. Only when we return to normal, “Adorable Robot” will start again to give us the opportunity to enjoy this link between painting and literature with hand-sewn and carefully printed brochures.

Borioli wanted to propose precious works, far from well-boxed and expensive books. This choice came perhaps from his desire to create an important series of publications capable of satisfying his taste for poetic research. He is a great and passionate admirer of literature and, in my opinion, he wanted to create a library made up of unpublished works written by women and men he appreciates. Following this modus operandi, he offered the public a fairly complete image of the culture of our time. In fact, it should be noted that he never prints classics or even poems from the early twentieth century. Furthermore, it must be added that Borioli has published these volumes very quickly: in the silence of his studio, he wishes to connect this art with verses.

The works of “Adorable Robot” are not distributed in bookstores. In fact, a circuit of amateurs has been created, who follow this publisher by visiting exhibitions set up in galleries and museums. After all these years, he had the opportunity to dialogue with the literary world, ​​connecting his pictorial universe (already poetic in itself) with writing and, occasionally, with music. His small publishing laboratory is a synthesis of everything that feeds his soul and that, for him, makes sense. It is something between canvas and paper.