Gli anni incerti della Diocesi di Milano

logo della rubrica Spazio Milano con l'immagine della facciata del Duomo e la scritta Spazio Milano

 

Il Covid e la Diocesi Ambrosiana

Entra in quarantena l’arcivescovo di Milano monsignor Delpini. Si è scoperto positivo.

Il prezzo pagato al Covid dalla Diocesi Ambrosiana è molto alto. Più di cento religiosi ci hanno rimesso la vita. Per la chiesa ambrosiana, con l’età media dei religiosi molto elevata la seconda ondata di Covid è assai pericolosa.

 

Molte sono le sfide che deve affrontare. La Diocesi di Milano è di imponente grandezza per un Paese, l’Italia, che in questi anni è diventato meno importante nel contesto internazionale. Il cattolicesimo italiano ha avuto un peso internazionale nel Novecento, quando ha prodotto Giovanni XXIII, promotore del Concilio Vaticano II, e Paolo VI. Il neoletto Presidente USA Joe Biden dichiara di essere un ”Pope John XVIII guy”. É un segno di quello che è stato il cattolicesimo lombardo.

Ora invece i numeri dei credenti e delle vocazioni, ma anche della produzione intellettuale, sono diventati esigui. Il cardinale Scola, predecessore di Delpini, ma tutt’ora con un ruolo determinante, è stato un candidato senza successo nel conclave in cui fu eletto Papa Francesco. La sua partenza per Roma era stata salutata dalla stampa come quella di un favorito. Fu uno svarione clamoroso. Come fu subito evidente dopo le prime votazioni, altri furono i voti che pesarono. Al momento l’ala tradizionalista della Chiesa che raccoglie importanti adesioni anche nella diocesi di Milano, non sembra in grado di resistere al cattolicesimo progressista e missionario di Francesco.

Papa Francesco ha nominato 73 dei 128 cardinali che costituiscono il conclave che eleggerà il suo successore. Imperturbabile, non nomina un cardinale a Milano. La Chiesa tradizionalista ha poche speranze di imporre un suo candidato. La chiesa di Francesco guarda all’eredità del Concilio Vaticano II. La Diocesi di Milano è a metà strada. Ha aperto allo spirito del pontificato di Bergoglio con iniziative importanti completamente autofinanziate nel settore dell’educazione, ma rimane anche ancorata all’ortodossia di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Nella Chiesa mondiale hanno sempre più peso l’area latino americana, quella asiatica  e quella afroamericana con il cardinale Gregory a Washington. Il cattolicesimo extraeuropeo è diventato grande, quello europeo e italiano piccolo sebbene ancora ricco.