Nel film dei fratelli D’Innocenzo (che tra parentesi, in certe foto, sembrano le gemelle di Shining), abbiamo l’occasione di sondare le oscurità in piena luce di una umanità abbandonata a se stessa.
Come fossero dei personaggi il cui sceneggiatore si è dato da tempo alla macchia, i protagonisti di questo film corale, abbozzano delle mezze vite tra l’arrangiarsi e l’intrattenersi da sé, ormai certi che non ci sia altro da fare.
Ognuno portatore di una propria aberrazione interiore, ognuno abilissimo a mentire a se stesso per perpetrare un’esistenza vana.
Un quadro che tratteggia quella società destrutturata e imbelle. Capace di giudicare male il diverso ma è pronta a odiare anche il proprio vicino. Un’umanità tradita e traditrice. Povera nel senso di vuotezza, laida e incosciente.
Inutile dire che i beni materiali sono d’obbligo e gli affetti familiari fatti di sterili cliché pronti a frantumarsi con una piccola spintarella.
Ma il momento più difficile è quando allo spettatore viene il dubbio di trovarsi all’interno di quel quadro senza che se ne sia accorto.
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https://www.imdb.com/title/tt8526370/