André Gide e il mondo dell’arte

mille difficoltà, finisce per essere edita da Gallimard.

Gide ha avuto anche un rapporto un po’ più stretto con l’amico inglese di Blanche, Walter Sickert (1860-1942). L’ha incontrato a Londra durante un soggiorno con amici artisti. Rimasto in contatto con lui, Sickert gli compra una piccola tela nel 1902. Ma si scrivono solo in questa occasione. Sodalizio anche con William Rothenstein (1872-1945) dalla fine del 1913 al 1930.

Quello che sorprende, nel caso di André Gide, è che mai ha avuto una vera e profonda amicizia con uno di questi artisti e tutti questi scambi epistolari durano poco. Per di più, gli incontri sono rari. É stato in po’ in contatto con Paul Signac, Marie Laurencin, André Dunoyer de Segonzac. Ma ha comprato pure un affresco di un pittore quasi sconosciuto: René Piot!

L’atteggiamento dell’autore delle Nourritures terrestres sembra un po’ strano un periodo marcato dai legami forti tra scrittori e pittori o scultori. Basta pensare a Guillaume Apollinaire, ma anche a Francis Carco, a Blaise Cendrars, a Jean Cocteau, tra tanti altri in Francia. Gide non ha neanche avuto interesse per l’arte antica, come è stato invece per Paul Claudel che ha amato molto la pittura olandese (a cui ha dedicato il libro L’oeil écoute), anche se, ancora nel 1945, non riesce ad accettare il cubismo!