Il governo di Kiev sta denunciando il massiccio trasferimento di truppe di Mosca lungo il confine dell’Ucraina con la Crimea e le repubbliche separatiste filorusse di Doneck e Lugansk, non riconosciute come indipendenti dalla comunità internazionale.
Il presidente Volodymyr Zelenskiy al crescere degli scontri a fuoco si è rivolto all’Unione Europea e alla NATO per ottenere protezione o, almeno, solidarietà contro l’aggressività russa.
Boris Johnson e il capo della politica estera dell’Unione Josep Borrel hanno promesso il loro massimo sostegno e ribadito l’intangibilità della integrità territoriale dell’Ucraina.
https://www.theguardian.com/world/2021/apr/05/eu-sounds-alarm-at-russian-troops-ukraine-border-moves
Mosca naviga sul Mar Nero
I funzionari del Cremlino ribaltano le accuse e imputano agli ucraini la responsabilità di alimentare il conflitto facendo essi affluire sul fronte consistenti contingenti di truppe con armamento pesante. I commentatori dubitano che Mosca voglia pianificare un massiccio attacco militare contro l’Ucraina.
Ritengono, piuttosto, che stia esercitando una forte pressione intimidatoria per ottenere il riconoscimento dell’appartenenza della Crimea e del Donbass alla Russia. Tuttavia l’intenzione di Mosca di consolidare le proprie posizioni sul Mar Nero appare evidente dal rafforzamento della sua flotta trasferendovi dieci navi da sbarco.
Gli Usa temono il ricatto energetico russo
Il conflitto tra Russia e Ucraina ha già provocato dal 2014 tredicimila morti e 25 dall’inizio di quest’anno. Volodymyr Zelenskiy insiste sull’inclusione del suo Paese nella NATO, ma i vertici dell’Alleanza tendono a ritardare l’adesione fino a quando i rapporti fra Mosca e Kiev si saranno stabilizzati.
L’amministrazione Biden si mostra tutt’altro che tenera con il Cremlino. Nel corso di un’intervista il Presidente ha definito Vladimir Putin un killer e il Segretario di Stato Tony Blinken ha invitato «energicamente» l’Unione Europea a rinunciare definitivamente al gasdotto del Mar Baltico Nord Stream 2. Quest’ultimo darebbe a Mosca la possibilità di controllare le forniture energetiche verso il Vecchio Continente, comprese le truppe NATO che vi sono dislocate.
La UE continua a restare ostaggio di una conflittualità fra le due superpotenze che resiste ancora dopo decenni dalla fine della guerra fredda.
Round Ukraine
The Ukrainian government has denounced the massive transfer of Moscow troops along the border with Crimea and the pro-Russian separatist republics of Donetsk and Lugansk. They are areas which are not recognized as independent by the international community.
President Volodymyr Zelenskiy turned to the European Union and NATO to reach protection or, at least, solidarity against Russian aggression as the firefights escalated. Boris Johnson and Union foreign policy chief Josep Borrel pledged their support at the highest level and strongly underlined that Ukraine must be respected with its territorial integrity.
https://www.theguardian.com/world/2021/apr/05/eu-sounds-alarm-at-russian-troops-ukraine-border-moves
Moscow sails on the Black Sea
Kremlin gives back the accusations and at the same time the blames Ukrainians for bringing large contingents of heavily armored troops to the front. Some suspect that Moscow is planning a massive military strike against Ukraine.
Also they maintain that Moscow is making a strong intimidating pressure in order to get recognition of Crimea and Donbass as to belonging to Russia. However, Moscow’s plan to reaffirm its positions on the Black Sea is really clear as testified by the strengthening of its fleet by transferring ten landing ships there.
The US fears Russian energy blackmail
The Russian-Ukrainian conflict has already caused thirteen thousand deaths since 2014 and 25 since the beginning of the current year. Volodymyr Zelenskiy goes on asking to include his country into NATO, but the leaders of the Alliance tend to delay until relations between Moscow and Kiev would get their stability.
Biden administration is far from being tender with the Kremlin. In an interview, the President called Vladimir Putin a killer and Secretary of State Tony Blinken urged the European Union to renounce definitively to the use of the Nord Stream 2 Baltic Sea gas pipeline.
By doing this, Moscow would loose the opportunity to control energy supplies to the Old Continent, including the NATO troops deployed there. The EU is still a hostage to a conflict between the two superpowers, a conflict that has been gone on since the end of the Cold War.
