Border. L’olfattiva recensione

recensione loop

Bordo: Creature di confine

Nato da un racconto di John Ajvide Lindqvist (svedese) e diretto da Ali Abbasi (persiano) già si può intuire che il tema è integrazione e diversità, ma non solo. Natura e cultura, umano, non umano, stereotipi sui generi sessuali, ricerca di identità e antiche leggende svedesi. Parla anche di quel senso di completezza nel sapere veramente chi siamo senza sensi di inferiorità, liberi d’essere.

É anche un’occasione per darsi un’occhiata dall’esterno per scoprire forse cose diverse da quelle che continuiamo a ripeterci ogni giorno. Pensare d’essere dalla parte giusta solo perché non abbiamo una tesi avversa è un errore.
Il tema è lo sradicamento, il sentirsi diversi senza sapere perché e anche la consapevolezza. Essere consapevoli non è una rivoluzione esplosiva, è una profonda metamorfosi che può portare dall’essere umani al non volerlo essere più e poi voler essere se stessi.

La sincera e quotidiana fatica di trovare il proprio posto nel mondo.