Natale in Cina, usanze ed economia

L'immagine mostra una pallina dell'albero di natale gialla con un babbo natale disegnato con tratti elementari. La pallina è riflessa su una superficie scura, i cui contorni si confondono con quelli dello sfondo

Come il Natale conquistò la Cina

Il Natale è un momento dell’anno magico: le città si riempiono di mille luci colorate, addobbi eccentrici spuntano dalle vetrine dei negozi, e tutti ci sentiamo più buoni, generosi e speranzosi. Sì, il Natale è una festa cristiana, ma si celebra in tutto il mondo. Anche in Cina dove la comunità cristiana arriva a malapena al 5% della popolazione totale.

Più che l’aspetto religioso però, i cinesi apprezzano l’atmosfera e l’occasione di riunirsi con amici e famigliari, e perché no, anche e soprattutto scambiarsi regali. Proprio come ogni cosa che arriva dall’esterno, anche il Natale è filtrato attraverso la cultura e la tradizione cinese.

Come la Cina conquistò il Natale

Ne è un esempio la scelta della parola che indica il Natale: 圣诞(shèngdàn). Anticamente,infatti, era utilizzata per indicare il compleanno di Confucio, letteralmente nascita (诞) del saggio (圣).Con il tempo poi si è andata creando una tradizione tutta cinese legata al Natale.

É diventato di uso comune regalare una mela alla Vigilia di Natale. Il motivo? In cinese Vigilia di Natale si dice平安夜(píngānyè), molto simile alla parola mela 平安果(píngānguŏ) o più comunemente 苹果(píngguŏ). La mela è incartata, decorata e/o personalizzata con messaggi di auguri che attingono anche alla tradizione cinese.

Non è Natale senza..

Non poteva mancare il cibo. Infatti,in Cina mangiare è un rito, così come in Italia. Stare insieme, condividere e festeggiare è importante. Per questo motivo, si sono inventati qualcosa di originale per Natale, la rivisitazione dello tanghulu (糖葫芦), uno snack tipico del nord della Cina. Questo snack è fatto di frutta caramellata su uno spiedino di bamboo. Il tema natalizio è dato da fragole, sesamo nero e banane che ricordano Babbo Natale.

Il Natale però è anche scambiarsi regali, una tradizione che i cinesi non si sentono di tradire. Anzi la corsa ai regali di Natale inizia in anticipo in Cina, grazie al Giorno dei single光棍节(guānggùnjié), una sorta di anti-San Valentino che si festeggia l’11 novembre.

Commerciale e virale

In questa giornata, i single pensano a se stessi facendosi dei regali. Per l’occasione ci sono degli sconti folli sia online che nei negozi. Molte erano le preoccupazioni quest’anno a causa della crisi economica causata dalla pandemia da covid-19.

La Cina però sembra resistere: la spesa nazionale segna un più 45%, influenzata anche dal fatto che i cinesi, costretti a rinunciare a viaggiare all’estero per le vacanze, comprano sempre di più all’interno del paese. Secondo lo Jing Daily la spesa dei consumatori cinesi per i beni di lusso continuerà a crescere anche nel 2021 grazie anche al lancio dello yuan digitale, alla quota duty-free estesa (da 30.000 yuan a 100.000 yuan), all’apertura di nuovi negozi e all’ulteriore consolidamento di Hainan come mecca dello shopping.

Justin Yu, responsabile delle vendite di PinghuMijia Child Product Co, con sede nello Zhejiang, afferma: “Sebbene la pandemia sia molto grave, le persone non vedono l’ora che arrivi il Natale. È come una specie di revenge spending dopo una lunga depressione. Quest’anno potranno esserci meno feste, ma coloro che celebrano il Natale lo faranno lo stesso, e coloro che fanno acquisti per Natale andranno avanti a fare shopping”.

Non ci resta che augurare a tutti 恭祝圣诞并贺新禧, e per chi fosse interessato ecco un link simpaticissimo sulla storia di Gesù vista dall’ottica cinese.