Metti un incantevole borgo della provincia di Siena (Radicondoli), ubicato in una posizione strategica tra tre province (Siena, appunto, ma anche Pisa e Grosseto), metti la creatività, l’ingegno e la voglia di fare di un’artista poliedrica come Giuseppina Giordano e la partecipazione attiva degli abitanti del paese. Da questo mix esplosivo nasce un progetto innovativo di cittadinanza artistica attiva, “Ritratti di Città”, che la pandemia non è riuscita a fermare. L’impossibilità di svolgere la residenza artistica lo scorso autunno a causa del Covid 19 ha generato, infatti, una nuova iniziativa, il cui fine è la realizzazione di un’opera d’arte dedicata.
Il social dreaming
La giovane e ambiziosa Giuseppina, originaria di Mazara del Vallo ma milanese di adozione, che vanta numerose mostre sia in Italia che all’estero (www.giuseppinagiordano.com) non si è lasciata scoraggiare, ideando una nuova modalità di interazione con gli abitanti del borgo. Se pensate ad interviste via Zoom basate sulle classiche storie di vita, vi sbagliate di grosso. Il progetto, infatti, ruota tutto attorno al social dreaming, tecnica scoperta da Gordon Lawrence, direttore del Tavistock Institute of Human Relations di Londra, durante i mitici anni ottanta. Utilizzando questa metodologia, che ha poco a che fare con la psicoanalisi, l’artista entra in contatto con un insieme di manifestazioni inconsce della realtà sociale in cui le persone vivono, enfatizzando il contesto sociale condiviso, in questo caso quello di una piccola comunità che, proprio attraverso la partecipazione delle varie generazioni, si racconta. Altro plus di questa tecnica: la creazione di connessioni, lo scambio di immagini e di sensazioni.
I bambini che si sono messi in gioco
Le emozioni più forti? L’artista non ha dubbi: quando parla di “Ritratti di Città”, afferma senza esitazione che le dinamiche più interattive si sono create con i bambini della scuola media, con i quali è stata ideata per la prima volta una dinamica di gruppo ad hoc, anche grazie all’aiuto delle insegnanti. Le visioni oniriche dei preadolescenti radicondolesi riflettono una forte simbiosi con il territorio, e si sono dimostrate molto diverse da quelle dei loro coetanei metropolitani. I ragazzi del piccolo borgo toscano, infatti, sognano molto “green”: protagonisti delle loro avventure notturne sono boschi, spiagge (anche se per arrivare al mare occorrono quaranta minuti), fiumi e animali.
Il ruolo degli anziani
Anche gli anziani, pur con modalità diverse, hanno partecipato al progetto. Coordinati dai volontari delle associazioni del territorio, hanno registrato i loro sogni singolarmente e non in gruppo, anche se, più che di visioni oniriche vere e proprie, sarebbe più opportuno parlare di desideri e aspettative. In breve, il luogo fisico, da molti abitanti concepito come un’isola felice, si intreccia inevitabilmente con il luogo mentale. Il prossimo step sarà, a maggio 2021, la residenza artistica e successivamente, la realizzazione di un’opera d’arte che esprimerà appieno sogni e visioni di questa piccola comunità.
Ma i progetti della vulcanica Giuseppina, però, non si fermano qui. È stata lei, infatti, l’ideatrice di #10cent – ART AT THE SUPERMARKET, innovativo esperimento che coniuga il mondo del food, con quello, altrettanto essenziale, dell’arte. È nata, inoltre, ART AT THE SUPERMARKET, associazione no profit di promozione delle arti, che, a breve, lancerà un crowfunding (https://bit.ly/10centsCrowdfunding). Se volete approfondire, cliccate su https://www.fyinpaper.com/10-cents-art-at-the-supermarket/ per leggere l’articolo di Camilla Mancini pubblicato su Fyinpaper il 02 luglio 2020.
The dreams of a community in a public work of art
Think about an enchanting village in the province of Siena (Radicondoli), located in a strategic position between three provinces (Siena, indeed, but also Pisa and Grosseto); think about the creativity, talent, and desire to do of a multifaceted artist like Giuseppina Giordano; lastly, think about the active participation of the inhabitants of this village. This explosive mix has given birth to an innovative project of active artistic citizenship, called “City’s Portraits“, which the pandemic has not been able to stop. In fact, the impossibility of carrying out the artistic residency last autumn due to Covid 19 has generated a new initiative, which aims to the creation of a dedicated work of art.
The social dreaming
The young and ambitious Giuseppina, originally from Mazara del Vallo but Milanese by adoption, who has exhibited her works both in Italy and abroad (www.giuseppinagiordano.com), did not allow herself to be discouraged. Instead, she has devised a new way of interacting with the inhabitants of the village. If you think of interviews via Zoom based on classic life-stories, you are very wrong. In fact, the project revolves all around social dreaming, a technique discovered by Gordon Lawrence, who in the 80s was director of the Tavistock Institute of Human Relations in London. Using this methodology, which has little to do with psychoanalysis, the artist reaches a set of unconscious manifestations of the social reality in which people live. Moreover, she succeeds in emphasizing the shared social context, a small community that, through the participation of various generations, talks about itself. Another plus of this technique is the creation of connections, the exchange of images and sensations.
Children who got involved
The strongest emotions? The artist has no doubts: when she talks about “City’s Portraits”, she states without hesitation that the most interactive dynamics were created with middle school children, also thanks to the teachers’ help. The dream visions of Radicondoli’s pre-adolescents reflect a strong symbiosis with the territory, proving to be very different from those of their metropolitan peers. The boys of the small Tuscan village, in fact, dream “green”: the protagonists of their nocturnal adventures are woods, beaches (even if it takes forty minutes to get to the sea), rivers and animals.
The role of the elderly
Even the elderly, albeit in different ways, participated in the project. Coordinated by the volunteers of the local associations, they recorded their dreams individually and not in groups, even if, rather than real dream visions, it would be more appropriate to talk about desires and expectations. In short, the physical place, conceived by many inhabitants as a happy island, is inevitably intertwined with the mental place. In May 2021, the next step will happen: the artistic residency and subsequently, the creation of a work of art that will fully express the dreams and visions of this small community.
However, Giuseppina’sprojects do not stop there. In fact, she was the creator of #10cent – ART AT THE SUPERMARKET, an innovative experiment that combines the world of food with the equally essential world of art. Furthermore, ART AT THE SUPERMARKET was born, a non-profit association for the promotion of the arts, which will soon launch a crowdfunding (https://bit.ly/10centsCrowdfunding). If you want to learn more, click on https://www.fyinpaper.com/10-cents-art-at-the-supermarket/ to read the article by Camilla Mancini published in Fyinpaper on 02 July 2020.
