Elezioni in Lombardia e la politica nazionale

Pierfrancesco Majorino

I sondaggi danno Attilio Fontana (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia) al 45%, Pierfrancesco Majorino (PD, M5s) al 40%, Letizia Moratti (Azione e Italia Viva) al 15%. La partita è aperta. Dopo 28 anni di dominio incontrastato del Centro Destra un candidato di Centro sinistra Majorino sembra in grado di giocarsela tutta. Il Centrodestra è indebolito dalla presenza del terzo polo della Moratti che rastrella voti nel suo elettorato. Il dispiego di mezzi è imponente. Volontari, sindaci, militanti, società di comunicazione, guru, spin doctor, consiglieri, editori, partiti con restyling profondi, ong, associazioni umanitarie, sigle sindacali sono stati adattati, risvegliati e arruolati d’urgenza. Di bilanci e risorse nessuno vuole parlare ma i flussi sono importanti. In gioco non c’è solo la Lombardia, una regione da 10 milioni di abitanti pari alla vicina Svizzera. Se il Centro Destra perde la Lega e Forza Italia diventano definitivamente forze minori. Berlusconi e soprattutto Salvini vanno in pensione. Per il premier Meloni potrebbe essere solo colpa degli alleati e una buona occasione per trasformarli completamente in notabili da cerimonia. Una vittoria di Majorino vorrebbe dire che la segreteria del PD è della Schlein e che il “campo largo” ha un futuro. I candidati alle elezioni della Lombardia sono di una categoria tutta speciale. Innanzitutto quello che non sono. Non sono come il presidente della Toscana Eugenio Giani che, secondo una tradizione popolare, si tuffa per capodanno nell’Arno insieme a una ventina di amici e sostenitori. E nemmeno come Luca Zaia che all’età di 8 anni per compleanno riceve in dono dal padre una tuta blu da metalmeccanico per lavorare dopo la scuola nel pomeriggio in officina. I candidati alla presidenza della Regione Lombardia hanno una cifra antropologica comune da classe media e alta, urbano/metropolitana.

Majorino ha una carriera tutta centrata sulla politica. Si sposa nel 2016 con Caterina Sarfatti appartenente a una dinastia politica & design con grande peso nella cintura del mobile centrata su Monza. Lei lavora per il C40, il network internazionale di grandi città di cui è presidente al momento il sindaco di Londra Sadiq Khan. Il padre è Riccardo Sarfatti, candidato nel 2014 contro Formigoni, fondatore di Luce Plan, a sua volta figlio di Gino Sarfatti fondatore di Arte Luce. Nel 2014 Majorino aveva definito Sala “il candidato dei salotti”. Sebbene Sala si sia preso l’appellativo di uomo per tutte le stagioni, i rapporti con Majorino sono passati da freddini (2014) a tiepidi (2023) e favoriti dalle elezioni di Majorino al parlamento europeo. Lo scandalo in lenta ebollizione,e poi esploso, del Qatargate diventa come un meteorite che tocca di striscio Majorino. Finora la stampa vicina al centro destra ha preso le misure ma non ha ingaggiato nessuna battaglia frontale. Il premier Meloni ha sottolineato nella conferenza di fine anno che è solo uno scandalo socialista. Letizia Brichetto Arnaboldi è di famiglia nobile genovese. Si sposa con il membro della più ricca famiglia di petrolieri italiana, i Moratti, da cui ha un figlio. Alla morte del marito eredita un’ingente eredità che la fanno una delle donne più ricche di Milano. Le attività benefiche (la principale quella di S. Patrignano) hanno comportato donazioni per complessivi 265 milioni di euro. La sua carriera in Forza Italia è stata onorevole ma senza fuochi d’artificio. I due episodi politici che la definiscono a Milano sono il piano regolatore che poi verrà rettificato dalla giunta Pisapia e il ruolo di assessore alla sanità durante il Covid in sostituzione di Giulio Gallera dimissionario. Nel primo caso, si è trattato di un’offerta sovrabbondante di aree fabbricabili che sarebbe stata tagliata dagli interventi di Sandro Boeri. Economia prima di tutto come già era stato evidente quando aveva sacrificato la BEIC Biblioteca Europea al finanziamento dell’aumento di capitale della A2A.  Attilio Fontana è un importante avvocato con studio a Varese, figlio di due medici, il padre medico condotto, la madre dentista. Quest’ultima eccezionalmente capace dal punto di vista finanziario come emergerà nella richiesta di condono scudo fiscale presentata dal figlio in occasione della successione.  Due matrimoni di impronta alto borghese ambedue con eredi di importanti famiglie industriali di Varese. Attilio Fontana sembra aver poco a che fare con l’anima popolare della Lega. Il 14 di gennaio è la data di non ritorno con la definitiva presentazione delle liste. Ma Majorino e i suoi alleati (M5S) non stanno a guardare.

Snippet. Elezioni sul filo del rasoio in Lombardia. Moratti decisiva anche con un piccolo pacchetto di voti.