Ammazzamenti si ma con un etica

“Dexter” è una serie televisiva statunitense che ha esordito nel 2006, prima dell’arrivo di altre serie di grande successo come “Breaking Bad”. La serie segue la vita di Dexter Morgan, un analista forense per il dipartimento di polizia di Miami che nasconde un segreto oscuro: è un serial killer. Tuttavia, Dexter non è un assassino qualunque; egli segue un rigido codice morale insegnatogli dal padre adottivo, scegliendo come vittime solo coloro che sono colpevoli di crimini efferati e che sono sfuggiti al sistema giudiziario.

 

La psicosi e come farsela amica

La serie si distingue per la sua esplorazione profonda del tema della psicosi e della lotta interiore del protagonista per domare i propri impulsi omicidi in un modo che possa essere considerato socialmente accettabile. Questa dualità morale è al centro dell’intreccio narrativo, rendendo “Dexter” un intrigante studio di personaggio pieno di suspense e dilemmi etici.

 

L’intreccio mortale

Il fascino della serie risiede anche nei suoi colpi di scena e nella complessità dei personaggi. Ogni stagione si costruisce attorno a un antagonista centrale o a un tema principale, intrecciando abilmente il dramma personale di Dexter con i suoi obiettivi più oscuri. Questo crea un’elevata tensione narrativa e mantiene gli spettatori incollati allo schermo, ansiosi di scoprire come Dexter riuscirà a navigare tra la sua doppia vita e le sfide che si trova ad affrontare.

 

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In conclusione, “Dexter” è una serie che ha segnato un’epoca e ha preparato il terreno per altre produzioni di successo che esplorano temi simili di moralità contorta e personaggi complessi. Con il suo mix avvincente di thriller psicologico e dramma, “Dexter” resta una pietra miliare nella storia della televisione.

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