Con Dior sfila a Lecce il genius loci italiano

logo della rubrica cultura e industria di colore verde con l'immagine di una fabbrica con ciminiere
Il legame con l’Italia da parte delle aziende di moda

Il genius loci italiano, quello che unisce talento, creatività, capacità d’esecuzione, anche qualche sana punta di brio e “imprecisione”, trova spesso spazio in imprese che non nascono in Italia, ma che con l’Italia hanno un fortissimo legame.

Uno dei settori dove è più evidente questo aspetto è la moda. Ne abbiamo parlato in altre puntate della nostra rubrica, ma è interessante ritornarci perché spiega la forza, unica, del nostro Made in Italy, anche quando è solo pensato in Italia e, pensando all’Italia, dalla più grande casa di moda parigina, torna nel nostro Paese arrivando fino alle sue punte più estreme.

Dior ha presentato a Lecce la collezione Cruise2021

È la storia del talento di Maria Grazia Chiuri, la direttrice creativa di Dior, originaria di Tricase, provincia di Lecce, che ha convinto i vertici della sua azienda a presentare la loro collezione, Cruise 2021, in prima mondiale, proprio a Lecce. La capitale del barocco salentino, una delle perle del Mezzogiorno e dell’intero Mediterraneo.

 Il territorio salentino alla ribalta con le sue eccellenze

L’Italia che ispira, l’Italia che prepara talenti, li esporta in tutto il mondo. E i talenti permettono al mondo di sfilare lì dove sono partiti. È una storia molto bella che arriva alla “fine dell’Italia”, un posto dove è forte la percezione del sublime, dove bene e male si incontrano e scontrano, per trovare una casella, uno spazio, nelle pietre plasmate da secoli di storia. Tra pizzica e pasticciotti, tra le luminarie artigianali che creano atmosfere quasi magiche, è cresciuto e ritorna il talento di una donna che voleva aprire una sartoria e oggi porta nel capoluogo salentino un enorme “jet-set” di cantanti, attori, stilisti e influencer come Chiara Ferragni (su cui tanto si è detto per la sua ultima sortita agli Uffizi).

Il fatto è che il Sud, e in questo caso la Puglia, non è solo folklore, ma artigianato e industria. Nella sartoria della provincia di Lecce troviamo diversi esempi di questo assunto: si pensi a “Geppino” di Galatone, che veste i leader politici di tutto il mondo, oppure Gianni Calignano di Nardò, che si occupa delle star di Hollywood. O i pezzi unici di Sartieri. Ma, di più, le confezioni per conto terzi di Barbetta industria, sempre a Nardò.

Una location d’eccezione, il Duomo di Lecce

E se allora qualcuno ha pensato che Dior si limitasse ad una “passerella” in un banale “bel posto” perfetto per le storie su Instagram dovrà ricredersi. La scelta della casa di moda francese è un omaggio al saper fare italiano, in questo caso salentino. Un saper fare che diventa bello. La sfilata si terrà non a caso di fronte al Duomo di Lecce, uno dei più affascinanti al mondo e persino il Vescovo della città, Michele Seccia, se ne è detto compiaciuto, sottolineando l’importanza della contemplazione della bellezza, specie in periodi così drammatici come quelli che stiamo vivendo. Nessuna blasfemia allora, soltanto un ritorno a casa, anche perché, come ricorda il Vescovo:“Dio è buono, vero…e bello!”