Spigolatura dagli Usa

logo della rubrica Aristotele Digitale che mostra una scultura del filosofo, ma solo la testa

Proviamo ad azzardare un frammento di interpretazione, senza presunzione alcuna e senza la pretesa di poterne capire più di tanto, attorno ad un fenomeno molto complesso come le recenti elezioni negli Stati Uniti d’America.

Chi sono gli elettori di Donald Trump

I voti a Trump sono, per piccola parte, di industriali o di grandi imprenditori, ma per grossa parte vengono dalla classe operaia, da piccoli imprenditori e contadini che vivono nelle aree poco urbanizzate, quindi in un mondo, per molti aspetti, marginalizzato. I loro voti sono dovuti a profondi disagi e sono fondamentalmente voti di protesta, anche quando dati ad un presidente in carica proprio perché questo presidente si è dichiarato continuamente, in vario modo, dalla loro parte. Lasciamo perdere se ha fatto o meno qualcosa per i propri elettori -proprio non lo so – ma posso immaginare quale è la ragione profonda della loro protesta.

In particolare per i piccoli produttori la protesta nasce dal fatto che sono continuamente messi economicamente con le spalle al muro da parte di coloro che intermediano i loro prodotti con i consumatori che vivono nelle aree più urbanizzate. E così si sentono persino ricattati da parte di soggetti che vengono percepiti come approfittatori che guadagnano senza produrre alcunché, e,  in qualche modo, senza lavorare. Intollerabile quando il tuo lavoro non ti permette la sopravvivenza e altri si arricchiscono con ciò che tu hai prodotto.

 

Ora quella intermediazione è un momento strutturale del sistema di mercato, sia perché garantisce la distribuzione, che è a sua volta un lavoro, sia perché è un modo della ridistribuzione, almeno in parte, non solo del prodotto, ma anche del lavoro e in parte dei profitti.

Intermediare quindi e ancora intermediare … questo sta nelle logiche del modo di produzione industriale.

Come cambia l’intermediazione

Ora, cosa sta accadendo oramai da tempo? L’intermediazione tra produttori e consumatori viene affrontata utilizzando in modo generalizzato il digitale, con l’e-commerce, con la digitalizzazione e robotizzazione di quasi tutte le filiere. Per ora meno quella della consegna in loco della merce. Ma anche questo a breve verrà risolta con i droni.

 

I nostri elettori trumpiani si ritrovano felici? No! Anzi.. il tutto  non riduce i costi della intermediazione ed è concentrato in un unico o in pochissimi soggetti gestori, per esemplificare, Amazon.

Il plus del digitale

Eppure le tecnologie congiunte del digitale potrebbero assorbire e risolvere tutte le procedure di intermediazione non eliminandone i costi, ma senza dubbio i profitti e la loro monopolizzazione.

Risolvere quindi, e ancora risolvere … questo sta nelle potenzialità del modo di produzione digitale. Se poi non si risolve, come al solito, la questione è inevitabilmente politica.