Non è solo uno stadio. Braccio di ferro tra Sala e Zhang

logo della rubrica Spazio Milano con l'immagine della facciata del Duomo e la scritta Spazio Milano in bianco e rosa

Il sindaco Beppe Sala prende le distanze dal progetto del nuovo stadio, previa demolizione del Giuseppe Meazza/San Siro. Non è solo uno stadio, ma anche una intensissima rigenerazione urbana con centro commerciale e un paio di edifici alti a uso ufficio, una manciata di residenze. Il sindaco ha chiesto chi siano gli azionisti della società richiedente i permessi. Il Comune non può correre il rischio di un’interruzione dei lavori se la società si trova nei guai o, peggio, se gli azionisti non riescono a sostenere gli aumenti di capitale necessari.

Presidente dell’Inter e maggior azionista del Club è Suning Holdings Group di Steven Zhang che ha criticato fortemente le dichiarazioni di Sala. Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha taciuto, come ha taciuto anche Silvio Berlusconi, occupato a pieno ritmo a riportare in serie A il Monza, appoggiato dal Comune di Monza e dal suo sindaco Dario Allevi in ogni richiesta di rinnovo.

Il prolungamento della metropolitana a Monza è un ulteriore elemento favorevole per lo stadio, per il club e per attività commerciali collegate. lI sindaco Sala ha scelto i Verdi Europei per correre alle prossime elezioni comunali. Le richieste di incremento di edificabilità che la Suning Holdings ha richiesto per la costruzione del nuovo stadio hanno messo in difficoltà il sindaco Beppe Sala e l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. Un’eccezione poco giustificabile alla luce dei criteri adottati per la rigenerazione delle aree ex scali ferroviari. Anche la concessione di 99 anni è stata contestata.

Dopo la recessione del 2009, che segnò la fine di promotori immobiliari come Salvatore Ligresti e Luigi Zunino, la ripresa delle operazioni di valorizzazioni delle aree si è dimostrata lunga, ritardata e piena di incidenti. Citylife è partita con quattro azionisti, ma a concludere l’operazione sono stati solo in due e di grandissima taglia: Generali e Allianz.

Il sindaco Beppe Sala, in precedenza direttore generale di Telecom Italia, City manager del sindaco Letizia Moratti e amministratore di EXPO, sa per esperienza che più promotori con operazioni mediamente rischiose sono preferibili a un unico grande operatore con un alto livello di rischio. Tra demolizione dello Stadio Meazza e costruzione si prevedono sei anni, tempo minimo necessario per la realizzazione del progetto. Un po’ tanto per il quadrante ovest di Milano. Zhang non ha voluto rispondere alla domanda del sindaco su chi siano gli altri azionisti oltre a Suning Holdings Group e all’International Sports Capital HK LTD. Nemmeno ha voluto rispondere con quanto capitale proprio partirà l’operazione. Sala teme una grande incompiuta. Come dargli torto se l’Inter paga già gli stipendi dei giocatori in ritardo!