La Florida, arte e politica

La Florida tra arte e politica
Art Basel in Basel 2014 | Exterior view
Gli opposti della Florida

A poche miglia di distanza ma dentro l’area metropolitana di Miami due luoghi e due avvenimenti che più distanti dalle attitudini e dal sentiment non possono essere: Mar a Lago a West Palm Beach, dove ha eletto temporanea residenza il neo presidente Donald Trump, e Art Basel Miami disseminata tra Greater Miami e Biscayne Bay.

Donald Trump fra golf, politica e affari

Mar a Lago a West Palm Beach è un’imponente villa costruita negli anni tra le due guerre Mondiali. Posizionata nel distretto della grande Miami era stata costruita e regalata dalla miliardaria Marjorie Merryweather al governo USA che invece l’ha poi rivenduta non volendo sostenerne i costi di mantenimento.

Donald Trump l’ha comperata e in attesa di recarsi a Washington il 20 gennaio per le cerimonie della Nomination, l’ha trasformata nel luogo politico più trafficato degli USA senza però rinunciare alla vocazione di grande albergo come quelli raccontati nelle serie televisive ambientate in Florida.

Uso misto quindi Politica, Finanza, Golf, Residence sede di trattative e incontri diplomatici ma anche luogo di incontri della élite del Sistema dell’arte contemporanea e collezionisti deliziati di trovarsi fianco a fianco a Trump. Politica estera e nomine ai posti di governo vengono discusse tra il campo di golf e i saloni ristoranti con un complesso cerimoniale ma anche a scena aperta. L’idea che circola con forza è quella di un tuffo della società americana nella cultura tecno libertaria.

Arte nel centro di Miami

Il secondo luogo è in centro a Miami ed è quell’insieme di edifici dove si svolge Miami Art Basel, la fiera più importante al mondo di Arte Contemporanea divisa tra il mondo dei collezionisti Kryptos delle criptovalute e quello delle ricchezze tradizionali realizzate sull’S&P500 e Nasdaq.

Il prologo è avvenuto all’ultima asta di Sotheby’s. Comedian di Cattelan, una buccia di banana attaccata con nastro adesivo industriale a una parete è stata aggiudicata al re delle Krypto Justin Sun, grazie al Sun Ecosystem di cui è titolare con la Blockchain Platform Tron. Il pagamento avverrà con TRX, lui è titolare di una fortuna di un miliardo e mezzo di dollari. Miami Basel Art lo ha festeggiato.

Justin Sun è stato attento a fare l’offerta vincente all’asta dopo aver preso il largo dalla Cina. La Commissione Fiscale Cinese nulla ha potuto, neppure annunciare un accertamento, Sun si era ormai dileguato.

Ai primi di dicembre si è aperta in Florida la Miami Art Fair che è stata benedetta dal presidente argentino Javier Milei come una grande manifestazione “Libertaria”.

Eventi concomitanti, la Florida al centro del cambiamento

Trump ha completato tutte le nomine della sua seconda presidenza entro la prima settimana di gennaio 2025. Sono attese le reazioni del Deep State, lo stato profondo USA accreditato di una opposizione feroce. La drammaticità del momento carica di eccitazione l’immensa Grande Miami. Vendutissimi nelle librerie del centro di Miami il ciclo completo della “Fondazione” di Isac Asimov, la “Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams e “Snow Crash” di Neal Stephenson. Sono gli autori amati da Elon Musk Peter Thiel e dalla PayPal Mafia. Gettonato anche Tacito che ha sostituito completamente Tucidide il testo dell’Antichità più letto, soprattutto dai Neocon, durante la presidenza di Bush il giovane.

Di Tacito sono prediletti gli Annali con le loro circostanziate descrizioni delle nomine degli imperatori. Il suo scetticismo verso il popolo e il suo entusiasmo per un governo aristocratico illuminato viene molto apprezzato. Sulle scrivanie nelle camere dei grandi alberghi a cinque stelle Tacito è stato messo a disposizione fianco a fianco con gli usuali Nuovo e Vecchio Testamento.

I politici USA in cerca di un incarico dal neoeletto presidente Donald Trump fanno corridoio accompagnandosi con queste letture d’obbligo smentendo l’idea circolante tra i leader dell’Unione Europea che siano approssimativi. Il pronostico più diffuso in ogni angolo dell’area Metropolitan area di Miami è quella di una rivoluzione Libertaria che investa il Welfare State Usa e la società tutta.

I consigli di amministrazione dei Musei USA abituati a programmare mostre e attività con cinque anni di anticipo stanno cambiando vorticosamente le loro agende. Tagli senza pietà su arte Afro e Wokism. La porola d’ordine è riflusso sui fondamentali dopo grande selezione. Nella conversazione serpeggia con frequenza il monito a non trovarsi dalla parte sbagliata.

La domanda che tutti si fanno è se si è alle soglie di un cambio del Gusto, certo non forte come quello tra Ancien Regime e epoca Napoleonica, ma forse come quello del trionfo della nascente Pop Art con la partecipazione di Rauschenberg alla Biennale di Venezia. Il mondo dell’Arte Contemporanea USA si aspetta di passare da un’epoca di Exceptionalism a una di Super Exceptionalism.